Si tratta di una sorta di fixed show della durata di 20 minuti al giorno in onda dal lunedì al venerdì.
Ricordiamo che Senso comune rappresenta un viaggio che attraversa l’Italia da nord a sud per incontrare persone impegnate in varie attività. Vedremo i nostri connazionali nelle proprie case, negli uffici, nei negozi, nei luoghi del divertimento e del tempo libero. E qui verranno sollecitati ad esprimere la propria opinione su quanto stanno vivendo in quel momento direttamente. Ad esempio se una notizia viene ascoltata per la prima volta, sarà interessante conoscere a caldo qual è l’opinione di chi la riceve. E proprio la diversità delle situazioni, nel momento stesso in cui le persone le vivono, provocano arrabbiature, divertimento, ma anche discussioni e riflessioni. Senso comune vuole cogliere tutto questo per capire come una stessa notizia agisce diversamente su vari interlocutori. Sarà anche questa l’occasione per conoscere le storie di chi viene intervistato e le dinamiche personali di ognuno.
Insomma si affronta una umanità molto varia che reagisce in una maniera altrettanto differente a tutto quello che vivono e ascoltano. Questa situazione consente di offrire ai telespettatori una visione completa di molti punti di vista.
La prima edizione di Senso comune è stata molto gradita ai telespettatori di Rai 3. Infatti ha ottenuto una share media di oltre il 5% raggiungendo in alcune puntate picchi di 2 milioni di telespettatori. Questo trend sempre crescente ha consentito al primo ciclo di accomiatarsi dal pubblico in maniera molto dignitosa. Era dunque naturale che si procedesse ad una seconda edizione. Si mantiene lo stesso format e si ritrovano anche molti dei protagonisti del passato.
La realizzazione delle puntate in arrivo ha richiesto mesi di preparazione editoriale. Inoltre ai protagonisti della scorsa edizione sono stati affiancati nuovi personaggi per la cui ricerca sono stati fatti casting molto accurati. Lo scopo infatti del fixed show è di poter contare su persone quanto più eterogenee e rappresentative, ciascuna nel proprio settore, dell’economia, della società e della cultura del nostro paese.
La regia del docu-reality è di Giacomo Frignani.
Senso comune | la prima edizione
Il primo ciclo di puntate del docu-reality era andato in onda su Raitre a partire dall’11 settembre del 2017. La fascia oraria era sempre la medesima dell’access prime time e naturalmente la produzione della Stand by me di Simona Ercolani. Senso comune ha rappresentato la sperimentazione di un format che è stato gradito ai telespettatori. Adesso continua mantenendo anche la stessa regia.
Senso comune è di gran lunga il format migliore rispetto a tutti gli altri che si sono avvicendati nello stesso orario su rai 3