Come al solito l’apertura del programma è spettacolare. Questa volta addirittura Ossini si trova a quota 4014 sul livello del mare una delle più alte vette mai raggiunte.
Qui il conduttore è con Anna Torretta guida alpina e pluri campionessa italiana di arrampicata. Insieme a lei si mette alla prova in una spettacolare cordata su una cresta ghiacciata.
Linea bianca | puntata 10 marzo | la tradizione sciistica
La prima parte del programma è dedicata alla Courmayeur amatissima dagli amanti dello sci. Il motivo principale, spiegherà Ossini insieme ai suoi ospiti, è che le piste sono innevate praticamente sempre con una copertura superiore al 70% della superficie sciabile. Courmayeur è un piccolo comune in Valle D’Aosta di 2.777 abitanti. Ma sul suo territorio si trova la montagna più alta d’Italia e dell’Europa Centrale il Monte Bianco. Anche questo ha fatto della cittadina una rinomata località turistica invernale ed estiva a livello internazionale.
Da sottolineare che Courmayeur è l’ultimo comune italiano che si incontra prima di arrivare in Francia tramite il traforo del Monte Bianco. A dare rinomanza alla cittadina è stato anche il clima prevalentemente alpino con estati brevi e fresche con inverni rigidi ma nevosi.
Massimiliano Ossini con i suoi ospiti ci spiegherà anche che la popolarità di Courmayeur risale al XVII secolo perché fu legata soprattutto al turismo termale grazie alle quattro fonti di acqua solforosa. La fama sciistica iniziò dopo la metà del diciottesimo secolo. La gloriosa tradizione dei maestri di sci della zona si è affermata grazie alla prestigiosa scuola italiana di sci nata addirittura nel 1936.
Ai piedi del monte Bianco i telespettatori potranno godere di una vista spettacolare in uno dei contesti naturali più suggestivi delle Alpi. Qui sapremo Che cos’è la “snow art” con una installazione artistica dedicata all’acqua e realizzata da Matteo Ragni designer e architetto.
Linea bianca | puntata 10 marzo | tradizione gastronomica e dolci tipici
Come ogni settimana Ossini con i suoi ospiti va alla scoperta delle caratteristiche culturali e gastronomiche della zona. In quest’ottica, a 2173 metri sul livello del mare, visita il laboratorio di vinificazione più alto d’Europa dove assisteremo alla produzione dello spumante con il metodo classico. Inoltre Ossini e Giulia Capocchi si recheranno in un caratteristico agriturismo a conduzione familiare. Qui conosceremo la storia di Valeria una studentessa di 20 anni e del suo cavallo. Per quanto riguarda la tradizione gastronomica anche questa volta conosceremo i dolci tipici i piatti più caratteristici della zona.
La Valle d’Aosta Infatti è ricca di prodotti di grande qualità dai salumi ai celebri formaggi per arrivare a ricette di dolci e dessert. Il più conosciuto dei formaggi è sicuramente la Fontina utilizzata in molte specialità della cucina valdostana.
Poi vedremo preparare la polenta accompagnata da tagli importanti di carne o da formaggi dalla caratteristica erborinatura. Conosceremo lo yogurt fresco, il pane di segale e il lardo d’Arnad. Importanti anche i dolci realizzati con le mele locali, le castagne, e da assaggiare sicuramente il gelato montebianco. Un’altra specialità è la torta ai mirtilli.
Infine per quanto riguarda l’artigianato ecco la Coppa dell’amicizia uno splendido oggetto artigianale in legno intagliato nel quale viene versato il tipico caffè Valdostano corretto con grappa e genepy. E’ il simbolo del calore con cui il turista viene accolto in Valle D’Aosta.
La regia di Linea bianca è di Roberto Valdata