Siamo in provincia di Belluno e in primo piano oggi ci sono proprio Nevegal, Alpago, Cansiglio e Valle del Mis. Si potranno conoscere le bellezze e le ricchezze di un territorio provinciale di grande suggestione, amatissimo non solo da chi è appassionato di sci e sport invernali.
La troupe della RAI è stata a Belluno e dintorni tra il 27 febbraio e primo marzo. Massimiliano Ossini è salito sulle montagne alla scoperta delle piste da sci e delle zone dove gli appassionati di ciaspe possono trovare il loro paradiso naturale.
Ma, come al solito l’attenzione del conduttore è puntata anche sulle bellezze locali, sulle tradizioni culturali e soprattutto gastronomiche. In primo piano ci saranno i prodotti tipici della zona.
Ecco la foresta del Cansiglio un paradiso incontaminato adagiato in una conca naturale, posta tra le province di Belluno, Pordenone e Treviso con la storia dei Cimbri boscaioli. Vedremo grandissimi faggi spesso molto alti e dai fusti a forma di colonna. Nel sottobosco crescono specie che tollerano l’ombra come le felci, l’anemone dei boschi, insomma è una flora di spettacolare ricchezza. Massimiliano Ossini ci porterà alla cascata della Soffia, un budello dove l’acqua vi s’insinua con una potenza incontenibile. Sono occorsi migliaia di anni per questo scavo incuneato tra le rocce che ha il fascino di una grotta.
Chi vi arriva sente subito un fragore incessante, che apparentemente stordisce, ma diventa una sonorità sublime.
Qui gli abitanti della zona raccontano episodi della loro storia e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
La prima testimonianza scritta nella quale è citato il Bosco d’Alpago (così era allora chiamata la foresta del Cansiglio) è un Diploma del 923 di Berengario I, incoronato Re d’Italia con l’appoggio dell’autorità ecclesiastica, nel quale il sovrano donava la foresta al feudo del Vescovo-Conte di Belluno.
Linea bianca | Piana del Cansiglio-Nevegal | tradizioni gastronomiche
Il viaggio attraverso Belluno e la sua provincia continua. Intanto conosceremo molti prodotti tipici del territorio di Belluno tra questi l’agnello dell’Alpago, presidio Slow Food. Con Ossini, i telespettatori, virtualmente, assaggeranno i primi piatti speciali, i secondi di selvaggina, lo spiedo e i dolci assortiti. E poi ecco alcune aziende e imprese agricole che sono vere e proprie eccellenze non solo nel territorio bellunese ma in tutta Italia.
Massimiliano Ossini ha voluto sottolineare che si sta dando spazio anche a quelle zone sciistiche meno conosciute perché la provincia italiana è spettacolare e bisogna valorizzarla, portandola alla attenzione del grande pubblico.
Dunque non solo neve ma anche altre notizie e informazioni provenienti dal territorio.
Oggi si parlerà anche di tutela e difesa dell’ambiente e di tematiche importanti come ad esempio il problema della sicurezza in montagna, del dissesto idrogeologico e della difesa dell’ambiente.