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Melaverde | Raspelli nelle Marche | pesca, allevamenti e formaggi nelle fattorie locali
Avete mai fatto caso che le Marche sono l’unica regione italiana con il nome ” al plurale”? Questa caratteristica unica del nome, ci fa capire che ci troviamo in un territorio che per la sua conformazione, ma soprattutto per ragioni storiche, da sempre è caratterizzato da una grande diversità, che si ritrova poi nelle tante tradizioni che sono alla base della sua economia agricola. Si passa dalle coste adriatiche, dove la pesca è ancora una voce importante, alle colline dell’entroterra, fino alle montagne dell’appennino Umbro Marchigiano, dove fioriscono tante attività di allevamento e agricoltura.
Tante anime diverse che danno vita a tanti prodotti diversi; le Marche sono una delle regioni italiane con più prodotti tradizionali riconosciuti. In questa puntata di Melaverde si partirà dal mare, con i suoi tipici trabucchi da pesca, per andare poi a scoprire le realtà agricole dell’entroterra, con allevamenti di vacche di razza Marchigiana, stalle con vacche da latte e pecore con il latte delle quali si producono formaggi che hanno ottenuto la DOP europea, come la Casciotta di Urbino e il Formaggio di Fossa di Sogliano.
Melaverde | Hidding sulla costa ligure
Ellen Hidding si trova sulla costa ligure, per raccontare la storia di un prodotto che oggi ha varcato i confini nazionali: la trofia. Un semplice girello di farina e acqua nato dalle mani esperte delle donne liguri.
Le trofie sono un tipo di pasta alimentare tipica della cucina ligure, di forma allungata e sottile, sono una specialità tipica di numerosi comuni del Tigullio ma vengono celebrate anche nell’entroterra ligure e anche in Piemonte.La Hidding ce ne mostrerà tutte le possibili preparazioni, ma una in particolare è la più seguita: il condimento con il pesto, tipico battuto ligure confezionato con basilico genovese.
Le storie di Melaverde
Inoltre, tutte le domeniche, alle ore 11.00, prima della trasmissione ‘ammiraglia’, va in onda “Le storie di Melaverde”, approfondimenti di temi già trattati ma riproposti in una chiave nuova.
Edoardo Raspelli ci porta ancora a Badoere, in provincia di Treviso, dove si coltiva un asparago a Indicazione Geografica Protetta. Un asparago particolarmente tenero e dolce, che può essere verde oppure bianco. Si tratta della stessa varietà, ma il diverso colore è dato dal sistema di coltivazione adottato, in luce per il verde, al buio per il bianco. Assisteremo alla fase molto delicata della raccolta, operazione diversa a seconda che si tratti di asparago verde o bianco. Anche in cucina le due tipologie possono trovare soluzioni ed abbinamenti diversi. Dal campo alla tavola, tutta la storia dell’asparago, ortaggio conosciuto già 2000 anni fa e da sempre considerato utile per la nostra salute. Un esperto di nutrizione spiegherà quali sono le doti benefiche dell’asparago, quando, come e soprattutto perché consumarlo. E poi si parlerà del territorio all’interno del quale si coltiva l’asparago IGP di Badoere,un Parco Regionale Naturale all’interno del quale scorre il più grande fiume da risorgiva d’Europa: il Sile.