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A Giffoni Gary Baseman, artista pop surrealista, designer, illustratore e cartoonist, ha realizzato un murale nel suo stile a metà tra il mondo dell’infanzia e le inquietudini dell’età adulta che è stato collocato all’ingresso della cittadella e che nei prossimi mesi avrà la sua collocazione definitiva nella Multimedia Valley. Il murale cotiene molte citazioni cinematografiche: dal Pianeta delle scimmie e La finestra sul cortile, da Il padrino a Pinocchio, fino a Io e Annie e Arancia Meccanica.
Nella sua carriera Baseman ha realizzato un lungometraggio per la Disney (Teacher’s Pet, mai uscito in Italia), il celebre gioco da tavolo Cranium, numerosi libri e innumerevoli mostre in gallerie, fiere e musei di tutto il mondo. L’artista di Los Angeles si è cimentato anche con l’arte urbana, oltre che con performance, installazioni e video. Sue opere fanno parte della collezione permanente della National Portrait Gallery di Washington e del MACRO di Roma.
In seguito al successo del primo documentario MURO, che raccontava l’esperienza vissuta a Roma nel quartiere Quadraro dal celebre artista statunitense Ron English, Sky Arte HD ha deciso di dedicarne un’intera serie curata da David Diavù Vecchiato. MURO accosterà ad otto località italiane l’esperienza dei più importanti artisti della Street Art, italiani ed internazionali.
Gli ospiti della serie hanno realizzato ciascuno un’opera rappresentativa della zona scelta. In tutti gli episodi le telecamere hanno seguito la nascita e la realizzazione di un murale, soffermandosi sull’interazione dell’artista con il luogo e con le persone che vi vivono. Che sia fra le aree della città più a rischio di degrado urbano e/o sociale, un sito abbandonato oppure una località turistica, quello spazio si è arricchito di un capolavoro di Street Art nato grazie ai suggerimenti, agli spunti, alla storia del luogo e alle suggestioni fornite all’artista dagli abitanti del quartiere.
MURO segue tutte le fasi della realizzazione dell’opera, a partire dall’interazione dell’artista con i luoghi e le persone del quartiere, che lo hanno aiutato a mettere a fuoco l’ispirazione, passando per tutte le fasi dell’esecuzione del murale, dal disegno di base alla creazione delle figure di sfondo e di primo piano, fino alla firma finale apposta sull’opera. Il risultato finale è un documento che racconta il work in progress di un’opera d’arte calato in un insolito contesto di periferia urbana.
Tra gli artisti ci sono: Axel Void (USA), Bezt degli Etam Cru (Polonia), Ella & Pitr (Francia), Zio Ziegler (USA), Natalia Rak (Polonia), Jim Avignon (Germania) e Nicola Verlato (Italia/USA).