Per tutti coloro che sono fan del tatuaggio, Cielo (canale 26 del digitale terrestre, 126 di Sky e 19 di Tv Sat) propone Tattoo nation. L’appuntamento è per domenica 26 luglio in seconda serata, alle 23.15. Il documentario propone una visione molto ampia, in quanto mira prima di tutto a fornire una storia del tatuaggio che va dal momento in cui ha iniziato a prendere piede fino alla diffusione internazionale.
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La storia del tatuaggio comprende anche un approfondimento sulla cultura del genere e su come questa moda stesso ha cambiato di significato e di importanza nel corso degli anni.
Ad esempio, anticamente il tatuaggio era considerato un segno di ribellione: lo avevano in particolare gli ergastolani, i carcerati che venivano condannati ai lavori forzati, i motociclisti fuorilegge e i cosiddetti “poco di buono”. Insomma, un segno distintivo per uno strato della società molto basso e macchiato sicuramente di qualche delitto o colpa considerata grave ed irreversibile.
Oggi, invece, la moda del tattoo è estesa ad un’ampia fascia della popolazione, non solo europea ma internazionale. Basti pensare che solo negli Stati Uniti una persona adulta su tre, che non abbia ancora compiuto quarant’ anni, mostra con orgoglio almeno un tatuaggio sul proprio corpo. In tutto il mondo è esplosa una vera e propria tattoo-mania: la moda per farsi disegnare qualcosa di importante sul proprio corpo è diventata un segno distintivo più che un segno estetico.
Il documentario che propone Cielo domenica sera è realizzato da Eric Schwartz e fa tappa anche a Milano, mostrando qual è la realtà tra giovani e meno giovani appassionati a questa forma di “distinzione”. Ma si ripercorre anche la storia dei padri fondatori del tatuaggio californiano e di Chicago. Viene inoltre fatto un vero e proprio viaggio nelle botteghe dei maestri e degli artisti che con la loro arte sul corpo umano hanno cambiato definitivamente il mondo dei tatuaggi, facendone un fenomeno culturale su vasta scala e diffuso in tutto il mondo.
Da sottolineare che il mini-tatuaggio è diventato molto amato anche dai minorenni, ma nel pubblico adulto spesso assume forme di enorme importanza: infatti, il disegno viene visto come un’affermazione di se stessi che spesso viene fatta in una maniera indelebile e quindi difficile da rimuovere nonostante siano state inventate tecniche per la cancellazione.
Vedremo come alcuni tatuaggi risalgano in Europa agli inizi del secolo scorso e vedremo ancora come la nuova tecnologia ha raggiunto il fine della realizzazione di tatuaggi temporanei.