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Ci spiega di che spettacolo si tratta?
E’ la storia di due anziani coniugi Mario e Wanda, di 105 e 100 anni che hanno affittato il loro appartamento a moltissime persone con problemi economici. Ci si ritrova, così, a convivere in spazi stretti. Quando Mario sparisce, tutte le donne della sua famiglia vengono intervistate dal “risolutore esistenziale dei problemi” ovvero la tv. Viene convocata una giornalista alla quale tutte le persone della casa parlano della propria vita, dimenticando che il vecchio proprietario non si trova. Insomma la sparizione del vecchio proprietario è il pretesto per ritrovare se stessi in un excursus psicologico che fotografa la solitudine della nostra società.
Ci sono molti personaggi?
Ci sono tutti i miei personaggi nati in teatro e fatti conoscere dalla tv: non avevano mai trovato una collocazione unica che li riunisse insieme.
Porterà Voi siete qui in tour?
Certo, inizieremo a marzo del 2016, perchè prima, da ottobre a febbraio del prossimo anno, sarò impegnata nello spettacolo “Due partite” scritto da Cristina Comencini. Saremo a Roma, all’Ambra Iovinelli il prossimo 12 novembre. Lo spettacolo viene riproposto dopo dieci anni con il cast competamente rinnovato. La regia è di Paola Rota.
Ci sarà nella seconda serie di Una pallottola nel cuore, accanto a Gigi Proietti?
Certo. Le riprese del sequel inizieranno presto. Io riprendo il mio ruolo che è stato molto gradito al pubblico di rai1 lo scorso anno. Sono Luisa Renzoni, redattore capo della cronaca del Messaggero di Roma, giornale nel quale lavora Bruno Palmieri, ovvero Proietti. Posso anticipare che il personaggio si evolverà e riserverà molte sorprese al pubblico, ma anche allo stesso cronista di nera. In particolare la Renzoni avrà anche risvolti più leggeri.
Paola Minaccioni in Una pallottola nel cuore
Le piacerebbe uno show tutto suo?
Certamente; mi piacerebbe un’esperienza di conduzione e di comicità. Ma non vedo attualmente un contesto nel quale potermi esprimere. Forse se Corrado Guzzanti tornasse a fare un programma, accetterei subito di essere accanto a lui.
Dal piccolo al grande schermo. Torna al cinema?
Sarò nel cast della prossima pellicola di Carlo Vanzina, un regista che stimo molto, un commediografo puro e onesto. Si tratta di una commedia molto divertente le cui riprese si svolgeranno anche a Miami.
Continuiamo l’excursus nello spettacolo: è la volta della Radio
A settembre riprendo la mia collaborazione con Il ruggito del coniglio, la storica trasmissione di Radio 2 condotta da Marco Presta e Antonello Dose che proprio quest’anno compie venti anni. E naturalemente continuo ad essere presente nel programma “610” con Lillo e Greg. Insomma ho la fortuna di lavorare con due formidabili coppie comiche che hanno fatto dell’intelligente ironia la propria arma vincente.
Tra le tante attrici brillanti made in Italy a quali rivolge la sua preferenza?
Stimo molto Carla Signoris, Angela Finocchiaro e Paola Cortellesi: tutte e tre fanno cinema nella migliore maniera e con convinzione. Tre signore della comicità, ma ce ne sono anche altre.
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Lei ha partecipato anche a The show must go off, su La 7 con Serena Dandini. Come crede si esprima, oggi in tv, la comicità al femminile?
A mio parere ci sono due rappresentanti di prim’ordine: Luciana Littizzetto e Geppy Cucciari.
Invece nel settore delle donne imitatrici?
Riconfermo la mia preferenza per Paola Cortellesi. Ma stimo molto anche Virginia Raffaele e Gabriella Germani. Hanno una espressività e una capacità di cambiare intonazione vocale davvero impressionante.
Crede che sia giusto, per un artista, mettersi alla prova in settori differenti come la recitazione, la conduzione, la comicità, pretendendo di essere una sorta di tuttologo dello spettacolo?
Io preferirei che fossero mantenute le specifiche competenze e che ogni artista desse il meglio di se stesso in uno specifico settore.
C’è qualche regista con il quale vorrebbe lavorare?
La verità? vorrei lavorare con tutti, da Virzì a Garrone, da Sorrentino a Ozpetek dal quale sono già stata diretta.Purchè ci sia una bella sceneggiatura.
Una sua cartteristica personale?
Sono molto curiosa del mio lavoro, amo la sincerità e odio la cialtronaggine.