Ospiti della serata Il regista Vincenzo Salemme e la conduttrice Andrea Delogu. Le tematiche saranno come al solito scottanti e con un occhio sempre all’attualità, in questa puntata si parlerà principalmente di criminalità e delle periferie romane borderline.
A tra poco con la diretta.
Inizia il talk show politico, con la clip sull’irruzione della polizia nel quartiere a Roma dei Casamonica. Enrico Lucci e Valentina Petrini presentano gli ospiti Vincenzo Salemme e Andrea Delogu. Enrico Lucci fa ironia sulla situazione politica incerta del nostro paese.
Primo servizio: gli affari dei Casamonica. Video dell’irruzione della polizia nel quartiere Romanina a Roma e dell’aggressione alla troupe di Nemo. Massimo Lugli giornalista e scrittore, racconta la storia dei Casamonica a Roma, dagli anni sessanta ad oggi. Parla delle loro attività illecite e di come la questione è stata sempre sottovalutata dalle istituzioni, denunciando che se ne parla solo quando scatta il caso mediatico. I due ospiti vengono interrogati sul tema e si dicono colpiti da questa deriva criminale, ora Valentina Petrini lancia un nuovo servizio sui Casamonica e parla una vittima di estorsione.
Enrico Lucci parla della difficoltà di denunciare e domanda a Salemme della realtà napoletana, visto che lui ha vissuto i vicoli di Napoli. Il regista risponde che il problema di ognuno di noi è quello di pensare solo a se stessi, perdendo così di vista il valore di essere una collettività. Il comico Max Paiella entra in studio e inizia il suo monologo, facendo ironia sulle nuove terminologie, le nuove mode e la politica. Poi si cimenta in un esilarante imitazione dell’arrotino, sottolineando l’estinzione dei mestieri di un tempo.
La Petrini introduce il tema delle morti sul lavoro, della tragedia di Monfalcone e invita sul palco un rappresentante della Fiom Cgil per ricordare il giovane ragazzo morto schiacciato da un masso di 500 kg, mentre lavorava. Dopo il suo sfogo sulla non sicurezza del lavoro, l’ospite e la conduttrice dibattono dell’impotenza dei sindacati e della politica nel tutelare maggiormente chi lavora.
Lucci lancia il nuovo servizio – Berlino – Roma: Sfida dei prezzi. Si confrontano i prezzi di Roma e Berlino in un supermercato di ogni città e, paragonando i prezzi di vari prodotti, si evince che per nove prodotti su tredici a Berlino si risparmierebbe.
Michele Ainis, costituzionalista, parla del tema caldo degli ultimi mesi: chi governerà il nostro paese e quale futuro ci aspetta. Andrea Delogu domanda al costituzionalista se si troverà un compromesso politico, per fare il governo e se le varie promesse dei partiti siano realizzabili. Ainis risponde che insieme le forze politiche non potranno realizzare tutti i temi proposti perchè non coinciderebbero tra loro.
Servizio: Essere un bambino prodigio. Parlano i genitori dei bambini prodigio, raccontano come si vive con loro e la difficoltà di questi bambini, di essere accettati e inseriti nella società. Una ragazza con quoziente intellettivo 157, di nome Alice, ci racconta una sua giornata tipo.
Gianluca Nicoletti, giornalista, parla del paradosso della sua vita: lui parla per vivere e il figlio non parla perchè autistico, ma lui ci sta bene insieme proprio perchè non parla. Racconta che i nostri cervelli con l’evoluzione cambiano e che ognuno di noi è diverso. Chiede di far vivere dignitosamente chi ha un cervello diverso, come suo figlio. La conduttrice e il giornalista lanciano un grido: “Viva la follia e i cervelli ribelli“.
Servizio: I campioni della battaglia Medievale. Intervista alla nazionale Italiana di battaglia Medievale, non una parata o una finzione ma una vera battaglia che si è trasformata in sport. Le lotte e gli scontri sono reali e anche i feriti e la preoccupazione dei partecipanti. Il video della battaglia: 21 contro 21, due nazionali si scontrano in campo aperto con spade e mazze, la disciplina più violenta di questa manifestazione. Al termine della gara l’Italia perde, sono visibili la disperazione e il rimpianto della nostra nazionale. Il mondiale di battaglia Medievale viene vinto dalla nazionale Russa.
Parla Carlo Pederzoli, nipote di Bud Spencer. Lui è un lottatore, ha intrapreso questo sport per il nonno; racconta i valori e gli insegnamenti del nonno.
Servizio: Gli Allevatori e la paura della loro terra. Le morti strane degli animali nelle aziende agricole della Basilicata, dovute al veleno presente nei terreni. Numerosi animali muoiono, si sospetta che l’avvelenamento dei terreni sia dovuto alle perforazioni per il petrolio. La disperazione degli allevatori che non sanno più se bere la loro acqua e mangiare e vendere i loro animali; hanno la certezza che tutto sia inquinato, anche l’aria che respirano e che i loro animali muoiano per questo, non per malattie naturali come confermato dalle autorità locali.
Parla Enrico Giovannini presidente e fondatore dell’ Asvis, associazione che promuove lo sviluppo sostenibile, affinchè questo impegno possa migliorare le nostre vite.
Servizo: Il mercato del sesso in Romania. Inchiesta sul mercato del turismo sessuale, da centinaia di milioni di euro. Una ragazza Romena, ci spiega perchè nel suo paese, si prostituiscono così tante donne e rivela che gli Italiani sono i clienti più diffusi. Per le strade di Budapest si respira la disperazione di queste donne, pronte a svendere il proprio corpo per sopravvivere.
Servizio: Esperimento sociale : La coerenza in politica. I The show in un mercato popolare, fermano i passanti domandandogli chi hanno votato alle scorse elezioni politiche, con la loro solita ironia li provocano e punzecchiano.
Servizio di Enrico Lucci sui Selfie estremi. Si occupa delle folli morti di questo insensato sport estremo, incontra i ragazzi Italiani che praticano questa disciplina della morte. Un ragazzo racconta questa vita come un sogno e ci spiega il perchè pratica il selfie estremo. Perchè si diventa star di youtube e gli sponsor tecnici, fanno a gara per promuovere queste folli esibizioni. Il ragazzo dichiara: “Preferisco morire che fare una vita standard“. Il ragazzo cammina su un cornicione di un palazzo abbandonato e ci dimostra che bisogna essere degli incoscienti, vista la pericolosità di questa nuova e assurda moda.
Matteo Cavagnini, capitano della Santa Lucia, squadra di pallacanestro in carrozzina di Roma, ci racconta del suo incidente, del suo dolore e di quando ha perso una gamba. Lo sport gli ha cambiato la vita, quindi lancia un appello ai ragazzi, dicendo loro di non credersi invincibili, perchè poi nella vita arriva un imprevisto che te la cambia e bisogna avere il coraggio di dare un vero valore alla nostra vita.
Termina la puntata. Appuntamento a venerdì prossimo alle 21.20 su Rai due.