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Nel programma si mettono a confronto due realtà diverse in fatto di adozioni: quella che caratterizza gli Stati Uniti e l’altra propria dell’Europa. Gli States sono molto più eccentrici e plateali nel loro interssamento ai bambini Infatti il reportage di Sara Gibbings mette in evidenza le strategie di marketing molto aggressive, ma funzionali, in voga oltre oceano.
Gli approcci degli adulti ai bambini sono molteplici negli USA: spettacoli e sfilate dove i futuri genitori potranno osservare e conoscere i piccoli. Poi si fa ricorso anche a esposizioni di fotografie nei grandi magazzini e persino a fiere organizzate da associazioni specializzate in adozioni con tanto di cataloghi illustrativi ed esplicativi.
E come se non bastasse ci saranno mostrate anche le telepromozioni settimanali si alcuni canali commerciali. Comportamenti che per la nostra società sono senza dubbio eccessivi e incomprensibili perchè trattano i bambini come merce umana.
A contrastare tali pratiche ci sono quelle europee che appaiono subito molto conservative e tradizionaliste. Ma è su quelle made in USA che ci si sofferma in particolare.
La vetrina del mondo delle adozioni, per molti sostenitori statunitensi funziona perchè questo “shopping dei bambini va quasi sempre a buon fine e assicura una famiglia a tanti piccoli che ne sono privi per vari motivi.
I risultati sono soddisfacenti perchè, tra l’altro, vengono offerte innumerevoli possibilità ad adolescenti, gruppi di fratelli, sorelle, minori con problemi fisici e psichici che trovano una famiglia a seguito di queste, pur discutibili, promozioni.
Di contro, nella Spagna conservatrice, migliaia di minori rimarrebbero abbandonati negli istituti o case di famiglia senza alcuna speranza.
Il documentario anche in Italia non mancherà di suscitare polemiche e discussioni. L’adozione è un problema molto sentito nel nostro paese in quanto sono enormi le difficoltà per i genitori che desiderano adottare un bimbo.
Certo, pur senza ricorrere alle forme discutibili che sono diventate comunque una consietudine oltre oceano, bisognerebbe realizzare un’analisi approfondita di tutte le variegate realtà che opprimono il mondo delle adozioni in Italia.
Quello che sorprende nel documenatrio uin onda su Cielo è la leggerezza e la semplicità con cui il problema viene affrontato per risolverlo nel migliore dei modi.
Insomma è come se il fine giustificasse il mezzo, anche se il mezzo è discutibile perchè è rivolto ad un obiettivo positivo.