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Per affrontare nella maniera giusta e esaustiva il problema trattato saranno mandati in onda tre reportage d’autore ai quali seguirà un faccia a faccia con esperti e tecnici. Saranno queste le occasioni per raccontare la ricchezza e le contraddizioni del settore agroalimentare e del territorio italiano ai tempi dell’Expo e della sua grande ambizione di “nutrire il pianeta”.
In quest’ottica a poco più di due mesi dalla chiusura della manifestazione internazionale di Milano, verrà fatto il punto su quanto è stato fatto per centrare l’obiettivo di assucurare a tutti il cibo.
Nel primo reportage si affronterà il problema drammatico delle frodi alimentari e del falso made in Italy, da Nord a Sud: un rischio enorme per uno dei principali comparti economici del nostro Paese che da solo vale il 9% del Pil nazionale. Un problema che è affrontato, periodicamente, anche in altre trasmissioni di approfondimento come ad esempio Petrolio. Ma se ne è occupata molte volte anche Striscia la notizia che ha scovato falsi prodotti alimentari con il marchio Made in Italy anche in Canada.
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L’inchiesta continua ed arriva in Lombardia e in Toscana, due Regioni fondamentali dell’economia italiana: qui cibo e agricoltura assumono anche una valenza e in significato particolare: diventano occasione di riscatto sociale e reinserimento lavorativo per disabili e infortunati sul lavoro.
L’agricoltura di qualità, la buona economia e il recupero in cucina delle tradizioni saranno il tema del terzo reportage che si immergerà nelle contraddizioni della terra dei fuochi in Campania rovesciando il punto di osservazione su quel controverso e straordinario lembo di territorio italiano.
A commentare i servizi in studio insieme a Carlo Puca ci sarà l’attore napoletano Giovanni Esposito per un faccia a faccia su uno dei temi che più appassiona e divide gli italiani.
La puntata di sette giorni fa la trovate qui.