Vengono presi in esame tre stabilimenti balneari che rappresentano tre diverse filosofie imprenditoriali con un solo obiettivo da perseguire: conquistare i russi attraverso il richiamo del lusso e dei grandi eventi mondani.
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Forte dei Marmi è una delle località balneari e turistiche più note a livello nazionale. Ma la sua fama ha superato i confini nazionali arrivando, in particolare, in Russia. E’ accaduto soprattutto, negli anni novanta, dopo la caduta dell’Unione Sovietica: in quel periodo la cittadina è stata scoperta dai ricchi turisti arrivati dall’Est che ne hanno apprezzato i romantici panorami. i locali alla moda, i piano bar, la bontà della cucina. Nel corso degli anni c’è stata una vera e propria “invasione” di villeggianti provenienti dalla “grande madre Russia”. Al punto che la cittadina è stata trasformata in un vero e proprio “Forte dei Russi”. C’è chi si è arreso a tale conquista e chi a sua volta si è fatto conquistatore.
E fra le attrattive a cui ricorrono a Forte dei Marmi per catturare gli ex cittadini dell’Unione Sovietica, ci sono: un aperitivo con bellissime modelle che posano con preziosi gioielli, la selezione di Miss Toscana con la sfilata di un’azienda di pellicceria che si rivolge al mercato russo, il Dj Set di Bob Sinclar. Ma di iniziative se ne organizzano molte altre ancora nel corso della stagione che inizia a marzo e si conclude ad ottobre. Insomma, ogni tipo di spettacolo è lecito per attirare centinaia di turisti russi disposti a spendere migliaia di euro.
Mentre sui lidi è guerra aperta tra i proprietri degli stabilimenti per attirare clienti, c’è un’altra realtà che sembra essere rimasta identica nel tempo E’ l’altra Forte dei Marmi, quella della mitica Capannina con Jerry Calà a far da mattatore: non solo è ancora viva ma continua a proporre notti musicali e iniziative in una continuità temporale che lega il passato al presente.
E ogni sera riscuote lo stesso successo con i brani che hanno fatto da colonna sonora alle notti della Versilia.