Leone puntualizza che nella scorsa stagione, caratterizzata dalla crisi dei talk, ‘Porta a porta’ ha avuto ascolti superiori a se stesso, con una media del 13,5% e un aumento dello 0,5% di share rispetto all’edizione precedente”.
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Vespa afferma: “Rispetto alla Settimana Enigmistica, però, non siamo immutabili. Basta riguardare le puntate di vent’anni fa per vedere che erano completamente diverse da quelle attuali. Era un altro mondo televisivo, prima il nostro concorrente era Canale 5, poi sono arrivati duecento concorrenti sul digitale terrestre che, non avendo i soldi per la prima serata, si sono scatenati sulla seconda e tutti insieme, mezzo punto e mezzo punto l’altro, hanno superato ‘Porta a porta’”. Ciò nonostante, aggiunge il giornalista, “siamo sopravvissuti anche se abbiamo capito che nessun tema è più in grado di reggere cento minuti, men che meno purtroppo la politica. Perciò abbiamo deciso di spezzare il programma”.
‘Porta a porta’ fino ad oggi, ha avuto diecimila ospiti e tra questi tutti e gli otto presidenti del Consiglio che Vespa invita per la puntata di esordio della stagione. E questa sera, rispettando la tradizione, ci sarà il Premier Matteo Renzi.
“Noi, come sempre, mandiamo l’invito ma non è una cartolina di precetto, non mandiamo i carabinieri a Palazzo Chigi” dice Vespa. Che continua: “nella prima puntata, come in tutte le altre, ci comportiamo come quando si va al mercato: prendiamo quello che c’è”.
L’edizione attualmente ai nastri di partenza, si annuncia piena di temi da affrontare:primo tra tutti, quello dell’immigrazione. E a questo proposito Vespa dice: “non è facile da seguire perché non sempre possiamo utilizzare il lavoro degli inviati dei tg che, a volte, non hanno tempo anche per noi né è facile mandare i nostri inviati in zone di guerra”.
Altro argomento su cui si discuterà è il terrorismo. Vespa osserva che “è un miracolo che l’Italia non sia ancora stata toccata”.
“Non parlo di un attentato come quello delle Torri Gemelle, che è pianificato nel tempo, ma un cane sciolto può svegliarsi ovunque, anche da noi”, puntualizza.
Si capisce che la politica avrà spazio, certo, ma meno di prima perchè gli spettatori sembrano non avere più il medesimo interessa. “Noi viviamo di notizie e, per molto tempo, la politica non ha più fatto notizia. Vedremo quest’anno come andrà, come sempre non facciamo programmi, pensiamo cosa fare nel momento in cui succede”.
Qui la conferenza stampa per la presentazione della nuova edizione.