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Adesso Marcello Lippi si propone al grande pubblico della radio in veste di opinionista e commentatore. Accade nel programma Non è un paese per giovani, gestito e condotto da Giovanni Veronesi. Dal prossimo 14 settembre, Claudio Lippi sarà presente, ogni lunedì nella trasmissione come esperto di calcio e non solo. Il suo compito sarà molto più ampio: commemterà a 360 gradi tutti gli avvenimenti sportivi, dalla Serie A alle discipline che non hanno l’attenzione costante dei mass media. Insomma conosceremo un altro aspetto di Marcello Lippi legato a tutto campo agli eventi agonistici. Sarà un commento fatto alla sua maniera, secondo la sua lunga esperienza sui campi di calcio più prestigiosi. Ma Lippi riserverà, in questo ruolo delle sorprese ai radioascoltatori delle onde herziane.
Inoltre, ogni lunedì, Marcello Lippi non sarà solo negli studi di via Asiago. Accanto a lui, ogni settimana ci sarà un protagonista del mondo dello sport che interagirà con l’ex CT sia in maniera professionale che personale. Insomma si spazierà su una serie di argomenti che avranno la capacità di interessare il pubblico.
Intanto Non è un paese per giovani torna, dal 14 settembre su Radio 2 dopo i successi precedenti. Il programma andrà in onda ogni giorno, dal lunedì al venerdì alle ore 12, riprendendo la collocazione dello scrso anno. Accanto a Giovanni veronesi ci sarà amcora Max Cervelli.
Si parlerà a tutto campo di spettacolo ma anche di attualità. E giovanni Veronesi continuerà a realizzare i suoi provini in diretta per selezionare giovani attori da inseriere eventualmente, nel suo prossimo film.
In questo contesto, Giovanni Veronesi ha invitato il suo amico Marcello Lippi per inserire, tra gli argomenti del programma anche lo sport. E non a caso è stato scelto il lunedì, giorno importante per il calcio nazionale. Si giocano infatti i posticipi della Serie A e della serie B. Quindi ci saranno molti elementi attuali sui quali discutere.
Dopo la vittoria a Berlino 2006 che laureò gli azzurri Campioni del mondo, Marcello Lippi abbandono il ruolo di CT per poi riprenderlo dal 2008 al 2010. Ma il successo gli voltò le spalle.