Il conduttore dedica la puntata al traffico di oggetti d’arte, frutto molto spesso di furti su commissione. L’inchiesta documenta, attraverso le indagini dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, dell’ FBI e del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti, come funziona il sistema di contatti e di scambi di denaro di una rete clandestina internazionale specializzata in traffico di opere d’arte che ha un giro d’affari miliardario. Si tratta infatti del quarto mercato illecito del mondo.
Petrolio è in grado di spiegare i legami degli ultimi 50 anni tra le organizzazioni criminali e i collezionisti, ma anche tra il crimine specializzato in traffico di opere d’arte e le principali case d’aste. Vengono addirittura toccate dal dubbio di illegalità alcune tra le più importanti istituzioni culturali e museali.
I telespettatori vedranno un documento esclusivo che rivela come funziona il legame tra semplici tombaroli e la mafia siciliana che giunge, attraverso una serie di passaggi, tra esperti, curatori, collezionisti, fino ai vertici di prestigiosi musei.
Duilio Giammaria ha seguito in prima persona le tracce del traffico internazionale fino in America dove esiste il più grande mercato d’arte mondiale.
I capolavori della nostra storia sono diventati oggetti di collezioni private esposti addirittura in sontuosi appartamenti di Manhattan. I proprietari spesso si permettevano il lusso di prestarli ai musei internazionali. Infatti Duilio Giammaria documenterà come i grandi patrimoni tra cui quello del petroliere John Paul Getty, abbiano usato i reperti archeologici e le opere d’arte per dare importanza e lustro alla loro immagine ed al loro casato.
Il programma prevede anche un’intervista esclusiva al generale Fabrizio Parrulli del Comando Nucleo Tutela Patrimonio Culturale. Seguirà una lunga chiacchierata con l’ex colonnello dei Marines Matthew Bogdanos. Quest’ultimo dopo il saccheggio del museo di Baghdad nel 2003, ha gestito tutte le operazioni di recupero dei reperti rubati dall’Iraq. Oggi Bogdanos è il giudice distrettuale di New York e continua ancora a reperire capolavori rubati nelle case dei collezionisti e nelle sale dei musei.
Inoltre la puntata di Petrolio documenta la lotta all’Isis: l’organizzazione criminale rappresenta la nuova piovra internazionale che saccheggia i giacimenti di arte nel mondo e cerca di intercettare il traffico internazionale di opere d’arte.
Le telecamere di Petrolio penetrano anche nella sede del Consolato italiano a Park Avenue. E qui mostra le opere recentemente confiscate negli Stati Uniti a mercanti, collezionisti e gallerie che vanno ad aggiungersi a quelle già recuperate in precedenza ed esposte nei principali musei americani.