Un messaggio pubblicitario semplice, ma non per questo poco efficace.
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La scena si apre inquadrando in primo piano il viso commosso di una ragazza che dichiara il suo amore al padre. A questo punto l’inquadratura si allarga, mostrando un giardino allestito a festa e alcuni invitati in piedi che stanno ascoltando il discorso. La ragazza rimane sulla destra, mostrata a figura intera: il vestito lungo bianco lascia intuire che le persone siano a un ricevimento nuziale.
Un’immagine dello spot
Ed ecco che arriva il momento cruciale: il discorso della donna va a toccare il futuro marito, Giulio. Il pathos è al punto massimo, Giulio è pronto alle parole dolci che gli sta per riservare la sua bella; agitando il braccio, chiede silenzio dietro di lui. Lei sembra non trovare le parole giuste per esprimersi, tanto è vasto l’insieme di emozioni che sta provando. Ma ci riesce presto: «questo è il secondo giorno più bello della mia vita», esclama.
Lo spot ci mostra allora quanto accaduto appena due giorni prima: l’acquisto della Citroën C3 in concessionaria. Una city car che le permetterà di muoversi secondo le proprie esigenze, e che decide di comprare senza alcuna figura maschile accanto.
Lo spot parla al pubblico femminile, senza reiterare il messaggio visto in tante pubblicità quello secondo cui il giorno più bello della vita di una donna è il matrimonio. Svincolata dal ruolo di moglie e quello di madre, la protagonista è semplicemente vista secondo un’ottica di indipendenza.
Va ricordato che, negli spot per auto, le donne generalmente sono bellissimo contorno oppure, quando i creativi puntano sulla famiglia, sono le compagne dell’uomo alla guida. Il protagonista però rimane sempre il partner maschile.
Un’immagine dello spot
Il capovolgimento di prospettiva diventa mezzo per ottenere un effetto comico: suscitare la risata nel pubblico grazie alla delusione di Giulio, che forse inizia a rendersi conto di non essere il fulcro intorno a cui gira la vita della moglie. Complementare a lei, ma non il centro della sua esistenza.
Non è un caso che un amico gli dia subito un pacca sulla spalla, proprio a significare che lo aspettano tempi impegnativi.
Qui lo spot analizzato la scorsa settimana.