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È ad esempio quanto avvenuto a Tor Sapienza, divenuta prima notizia nei tg italiani solo a causa degli scontri che avevano per oggetto il centro di accoglienza per immigrati. Proprio per questo motivo, tralasciando la già trattata Tor Sapienza, il canale d’informazione ha scelto di portare il suo occhio osservatore nelle zone “di frontiera”.
Basato sul format inglese Benefits Streets, realizzato in collaborazione con FreemantleMedia il reportage di Sky Tg24 si compone di quattro puntate in onda a partire da questa sera. Per realizzarle, sono state impiegate otto settimane di riprese, iniziate a marzo 2015: si tratta di “un racconto molto emotivo”, ha spiegato Sarah Varetto, direttore di Sky Tg24. “L’immigrazione”, ha aggiunto, è oggetto di tante strumentalizzazioni da ogni parte, perciò “noi sentivamo l’esigenza di fare un prodotto nuovo: solo una telecamera accesa, senza esperti né sociologi”.
Naturalmente, appena terminata la puntata, in studio si discuterà con ospiti ed esperti per commentare quanto visto nel girato. E tra gli ospiti che interverranno ci sono l’attore Alessandro Benvenuti, Mario Morcone, Capo Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, Roberto Burchielli regista di Cronache di Frontiera.
Non è un caso che la Varetto parli di immigrazione. Sotto la lente d’ingrandimento vi è infatti una “nuova società” in cui convivono diverse entie, a volte integrate, a volte attraversate da tensioni: 74 in tutto quelle che abitano le cosiddette “Torri” di Roma. La marginalità sociale della periferia romana potrebbe però essere quella di qualsiasi altra grande città, dato che alcune dinamiche si reiterano in tutte le realtà simili.
Cronache di frontiera mostra la nuda quotidianità, privandola di filtri che potrebbero deformarla. Lo fa seguendo alcuni italiani e alcuni stranieri, in modo da dare una rappresentazione completa da diversi punti di vista. Ma appunto, solo una rappresentazione. Manca l’inchiesta o qualsiasi proposta su come risolvere i nodi problematici che ne emergeranno: l’intento è “far prendere coscienza agli spettatori di una realtà che esiste”.
Con questa nuova proposta, Sky Tg24 amplia ulteriormente la sua offerta. Il canale all news ormai è in grado di proporre prodotti che si affranchino dalla semplice cronaca: oltre a questa collaborazione con Freemantle, ne sono una dimostrazione i documentari di Vice.