In particolare l’obiettivo è presentare ai telespettatori storie positive di persone che non si sono mai piegate allo strapotere della criminalità organizzata, soprattutto della ‘Ndrangheta, ed hanno combattuto fino al sacrificio della vita per cercare la verità su fatti drammatici come ad esempio l’uccisione dei propri familiari.
Anche nel ciclo che sta per iniziare Emilia Brandi si sofferma su persone comuni che si sono ribellate alla violenza cieca delle cosche. Donne coraggio, soprattutto se colpite nei propri affetti, hanno tentato disperatamente di avere giustizia.
Cose Nostre 2018 si compone di quattro puntate.
Cose Nostre | anticipazion i prima puntata
L’appuntamento di esordio racconta la vicenda di Angela Donato madre di Santo Panzanella che viene ucciso dalla mafia. La donna inizierà una vera e propria battaglia su tutti i fronti per vendicare la morte del figlio o almeno per avere giustizia. Il giovane era scomparso a 29 anni in provincia di Catanzaro. Era l’11 luglio del 2002 e la madre ne aveva denunciato la sparizione.
Angela Donato aveva già alle spalle un passato pieno di ombre perché anche lei era legata a due boss della ‘Ndrangheta. Il figlio viene assassinato perché aveva una relazione con la moglie di un altro capo della ‘Ndrangheta che era in carcere. Il ragazzo fu sequestrato, ucciso e il corpo fatto a pezzi e gettato in un torrente. Soltanto alcuni mesi dopo grazie alle rivelazioni di un pentito fu trovato un osso del piede del giovane che fatto analizzare con la prova del DNA ha permesso di stabilire l’appartenenza a Santo Panzanella.
A questo punto Angela Donato decide di collaborare con la giustizia. La donna conosce molto bene le regole non scritte della ‘Ndrangheta e sa che l’onore si paga con il sangue. A coloro che hanno ucciso il figlio chiede soltanto di riavere il corpo. Ma questo “privilegio” le viene negato. Allora Angela tenta di tutto per cercare di far luce sulle dinamiche che hanno portato all’assassinio del figlio.
Naturalmente quando decide di collaborare con la giustizia la donna sa benissimo che la sua vita è in pericolo. Ciononostante continua a lanciare appelli disperati e dal tono minaccioso a coloro che crede abbiano ucciso il figlio. Ma gli investigatori della squadra mobile di Catanzaro non possono rimanere indifferenti alle grida della madre che vuole giustizia per la morte del figlio.
Dopo il ritrovamento di una parte del corpo di Santo Panzanella, si inizia il processo. Ma la battaglia di Angela per ottenere giustizia è ancora molto lunga.
Angela Donato ha vissuto sotto scorta per tutto il periodo del processo. Il resto della storia verrà raccontata nella puntata di Cose Nostre del 28 giugno.