Abbiamo intervistato i Bubu Sette che i telespettatori hanno conosciuto nel corso delle ultime puntate. I loro nomi sono Silvio Fornera, Francesco Danieli e Federico Pedicelli. Sono originari di San Casciano Val di Pesa in provincia di Firenze dove vivono. Per tutti risponde Silvio Fornera.
Come mai siete caduti dopo sole cinque puntate?
«La verità è che eravamo stanchi. Soprattutto ne L’intesa vincente ci vuole calma ed attenzione. Noi abbiamo iniziato ad avvertire una stanchezza dovuta a riflessi meno pronti».
In effetti quanto tempo siete stati a Reazione a Catena?
«Siamo stati presenti per sei puntate, ma una non è andata in onda a causa dei drammatici fatti di Genova. E in quattro serate siamo riusciti anche a vincere un montepremi abbastanza consistente di oltre 40.000 euro che per noi ragazzi rappresenta una cifra molto alta».
Come è nata l’idea di partecipare a Reazione a Catena?
«Noi tre ci conosciamo fin da piccoli e ad un certo punto abbiamo iniziato a pensare alla possibilità di partecipare al gioco perché ci piaceva. Il game di Raiuno è molto coinvolgente, e soprattutto un gioco di squadra che a noi piace. Infatti anche noi siamo impegnati nel calcio in una squadra amatoriale il cui nome è Giù da Radda e sappiamo quanto sia importante l’intesa in questa disciplina».
Quindi vi siete iscritti e avete sostenuto un provino?
«Esattamente, è stato Francesco ad iscriverci online. Abbiamo sostenuto il primo colloquio alla sede Rai di Firenze, poi siamo arrivati a Napoli dove si registrano le puntate. Noi volevamo soltanto giocare perché siamo molto competitivi. Aver vinto è stata una grande soddisfazione per noi che faremo un buon uso della cifra».
«Io ho in progetto l’acquisto di un’auto nuova. I miei due amici li utilizzeranno per spese di famiglia».
Significa che siete sposati?
«Francesco è sposato e sarà padre di una bambina che nascerà tra circa 10 giorni. Io e Federico siamo ambedue fidanzati».
Lavorate tutti e tre?
«Certo. Io sono impiegato amministrativo in una nota azienda di gelati. Federico è un impiegato amministrativo in un’azienda di moda internazionale e Francesco invece è impiegato in un’azienda che si occupa di giocattoli».
Che tipi di studi avete fatto?
«Io sono laureato in economia e commercio, Francesco è un ingegnere e Federico è diplomato alla scuola alberghiera. È molto bravo soprattutto nella preparazione dei dolci e chissà che un giorno non lo vedremo in qualche talent televisivo».
Quanto vi è servita l’esperienza di Reazione a Catena?
«Intanto ci ha fatto conoscere un mondo che guardavamo soltanto attraverso la TV. Inoltre se ci fossero altre opportunità noi siamo pronti».
Significa che state pensando di proporvi per altri programmi di giochi?
«Potrebbe essere. Per adesso ci godiamo il nostro montepremi e soprattutto la nostra popolarità».
La gente dunque vi riconosce?
«Certamente. Siamo riusciti ad intercettare un pubblico trasversale composto da bambini ed anziani. Insomma ci hanno visti tutte le fasce di età. Pensi che domenica scorsa sono stato allo stadio di Firenze a seguire la partita e mi hanno riconosciuto».
Quali sono i programmi che seguite in TV?
«Io preferisco i film ed alcuni programmi tra cui Le Iene. Francesco e Federico seguono programmi sportivi e fiction. Tutti e tre abbiamo la passione per la nostra squadra: la Fiorentina».