Per l’occasione Amadeus andrà in onda con una puntata speciale de I soliti ignoti a cui prenderanno parte molti personaggi dello spettacolo.
Il conduttore viene da un periodo molto gratificante dal punto di vita professionale.
Ha collezionato una serie di successi con Reazione a catena, I soliti ignoti,Stasera tutto è possibile e, ultimo, Ora o mai più che verrà riproposto al pubblico del sabato sera di Rai1 a partire dal 19 gennaio 2019.
Amadeus dovrà scontrarsi con Maria De Filippi e la sua consolidata trasmissione “C’è posta per te“.
Abbiamo incontrato il conduttore alla conferenza stampa per la Maratona Televisiva Telethon che si svolgerà dal 15 al 22 dicembre su tutte le reti televisive e radiofoniche della Rai.
Di seguito l’intervista rilasciata dal conduttore al nostro sito maridacaterini.it
Amadeus, qual è per lei il significato di Telethon?
“Sono molto orgoglioso di far parte della squadra di Telethon. Essendo genitore ho sviluppato una maggiore sensibilità riguardo le malattie che colpiscono soprattutto i bambini. Noi che lavoriamo nel mondo della comunicazione dobbiamo fare la nostra parte invitando il pubblico a donare…Basta un semplice gesto con il cellulare mandando un sms al numero solidale 45510.”
Come sarà organizzata la serata speciale de I soliti ignoti dedicata a Telethon?
“Il gioco si svolgerà nella sua maniera consueta e in questa puntata speciale avremo come concorrenti personaggi del mondo dello spettacolo. Oltre al divertimento ci saranno spazi dedicati alle storie dei pazienti e dei ricercatori. Tutti gli ospiti partecipano volentieri per dare il loro contributo e speriamo di superare la cifra raggiunta lo scorso anno.”
C’è qualche storia, tra le tante di Telethon, che l’ha particolarmente colpita?
“Tutte le vicende purtroppo sono drammatiche però Telethon cerca sempre di accendere una luce di speranza. Grazie alla ricerca, molti bambini e adulti, sono riusciti a guarire da patologie rare che spesso vengono dimenticate.”
Dopo tanti successi, quando arriverà il Festival di Sanremo condotto da Amadeus?
“Condurre Sanremo è senza dubbio un privilegio per ogni conduttore. A dire la verità non sono in ansia per il raggiungimento di tale traguardo anche se, confesso, spero arrivi nel minor tempo possibile. Per ora mi limito a svolgere il mio mestiere nel migliore dei modi perché mi gratifica essere un conduttore popolare amato dal pubblico.”
Anche quest’anno gestirà il passaggio al nuovo anno con “L’anno che verrà”?
“Si, la notte di San Silvestro accoglieremo il 2019 da Matera, Capitale europea della Cultura proprio nel nuovo anno. Lo schema della serata sarà sostanzialmente lo stesso, ricco di musica, intrattenimento e ospiti.”
Non le dispiace lavorare anche la notte di Capodanno?
“Come dicevo prima lavorare mi diverte e “L’anno che verrà” mi darà l’occasione di essere più vicino al pubblico di Rai 1 in una serata così importante come quella di Capodanno.”