Indice dei contenuti
- 1 Cominciamo dalla Rai. Come crede che si stia evolvendo la serialità a viale Mazzini?
- 2 Che cosa apprezza nel racconto televisivo di viale Mazzini?
- 3 Quale?
- 4 Che ne pensa invece della fiction Mediaset?
- 5 Passiamo adesso a Sky
- 6 Lei ha raccontato una storia molto delicata e toccante per il grande schermo
- 7 La sua è una carriera lunga e prestigiosa: crede di aver avuto tutte le gratificazioni possibili?
- 8 La Rai ha replicato quasi tutte le fiction realizzate. Ma “Le ragazze si San Frediano” non hanno mai avuto un secondo passaggio, come mai?
- 9 Passiamo al cinema. In che condizioni si trova a suo parere?
Cominciamo dalla Rai. Come crede che si stia evolvendo la serialità a viale Mazzini?
Rai Fiction ha intrapreso la strada giusta, l’orientamento sta cambiando grazie anche alla nuova dirigenza. Eleonora Andreatta, responsabile di Rai Fiction ha capito che inseguire Sky significava tradire il pubblico di Rai1 che è naturalmente molto differente.
Che cosa apprezza nel racconto televisivo di viale Mazzini?
La Rai ha tre reti ed è riuscita a diversificare l’offerta di fiction in ognuna delle tre emittenti. Rai Uno offre fiction nazionalpopolare, Raidue è specializzata in serie tv americane e Legal drama, mentre Rai3 sta tentando con molto coraggio la sperimentazione. Sono tre settori differenti ma soprattutto Rai2 e Rai3 cercano di allargare la fiction ad un pubblico sempre più giovane. Due esempi per tutti “L’ispettore Coliandro” e “Non uccidere” in onda rispettivamente su Rai 2 e Rai 3 ed interpretati da Giampaolo Morelli e Miriam Leone. Ma c’è un inconveniente. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Quale?
Bisogna estendere lo scenario ai giovani stimolandoli a diventare protagonisti. Mi riferisco, naturalmente, ad attori, sceneggiatori, registi e produttori del racconto italiano. Non discuto la grande professionalità della Andreatta, ma c’è bisogno di un ricambio generazionale. Insomma spazio ai giovani.
Che ne pensa invece della fiction Mediaset?
I responsabili della fiction Mediaset devono passarsi una mano sulla coscienza. Quest’anno hanno mandato in onda prodotti assolutamente inadatti al loro pubblico di riferimento. Io stimo profondamente Pietro Valsecchi (responsabile della casa di produzione Taodue), ha dato un grosso impulso al racconto televisivo occupandosi fino a 15 anni fa di vicende legate al mondo attuale, ma negli ultimi tempi si è completamente distaccato da questo trend. Mi ha fatto però piacere constatare come adesso si sia impegnato nella realizzazione di 4 tv movie che raccontano storie realmente accadute e più vicine al grande pubblico.
Passiamo adesso a Sky
La piattaforma satellitare fa bene il suo lavoro: nel settore della fiction si è internazionalizzata ed ha anche trovato una propria identità nel panorama italiano. Mi chiedo però se dal punto di vista economico serie come Gomorra rendono davvero. Ammetto di avere dei seri dubbi dinanzi a dirigenti che dicono di aver venduto serie in più di 80 paesi nel mondo. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Lei ha raccontato una storia molto delicata e toccante per il grande schermo
Ho realizzato con la partecipazione di Stefania Rocca la pellicola dal titolo “Abbraccialo per me”. Si tratta di una vicenda sul disagio mentale che io racconto attraverso l’esperienza di un ragazzo Francesco e di sua madre Caterina . Questa donna riuscirà a trovare una speranza di salvezza per il figlio con infinito coraggio. Il film ha avuto una grande risonanza in tutti i festival nazionali ed internazionali e spero che possa andare in onda anche su una rete Rai.
La sua è una carriera lunga e prestigiosa: crede di aver avuto tutte le gratificazioni possibili?
Potevo sicuramente essere trattato meglio. Ho realizzato oltre 5000 ore di fiction sempre nel rispetto degli attori e di tutti coloro che lavoravano con me, ma negli ultimi anni ho avuto qualche dispiacere.
La Rai ha replicato quasi tutte le fiction realizzate. Ma “Le ragazze si San Frediano” non hanno mai avuto un secondo passaggio, come mai?
La fiction è stata sequestrata dal tribunale. Basterebbe davvero pochissimo per poterla sbloccare e rimandarla in onda. Ma forse non è mai esistita la volontà di farlo. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Passiamo al cinema. In che condizioni si trova a suo parere?
Purtroppo il cinema sta morendo. Paga lo scotto di una mancanza di idee che lo sta lentamente logorando e svuotando di contenuti. Io posso dire in tutta onestà di aver sempre lavorato con grandissimo impegno sempre al servizio degli spettatori.