Indice dei contenuti
- 1 Quale situazione ha trovato negli hotel più degradati?
- 2 Si spieghi meglio?
- 3 Significa dunque che ha trovato un’Italia omologata?
- 4 Quali sono i motivi principali che hanno causato il degrado delle strutture da lei visitate?
- 5 Quale?
- 6 Non credo che sia un po’ colpa della tv piena di programmi di cucina?
- 7 Come reagiscono i proprietari di alberghi dinanzi ai suoi consigli?
Quale situazione ha trovato negli hotel più degradati?
Un insieme di mancanze da parte degli organizzatori e delle famiglie che gestiscono gli hotel sono alla base principale del degrado incombente. Io cerco di offrire una valida soluzione ma il giro attraverso l’Italia mi ha portato a stilare un’analisi del nostro paese che si deve necessariamente svegliare dal torpore nel quale sembra caduto.
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Si spieghi meglio?
Gli italiani devono capire che lo Stato siamo noi, non dobbiamo far ricorso a pretesti per giustificare determinate situazioni precarie. Certo c’è la crisi ma dobbiamo interpretare il nostro lavoro in una maniera nuova, efficace e produttiva. Ad esempio alcune città tra cui quelle termali, hanno strutture ferme agli anni 70. Bisogna capire che la gestione delle nostre risorse va aggiornata. La situazione che ho notato risale ancora al boom economico, niente è stato mutato con il trascorrere dei decenni.
Significa dunque che ha trovato un’Italia omologata?
Per molti aspetti sì. Io ho sempre posto al centro delle attenzioni la qualità. In quest’ottica ho cercato di far capire ai responsabili degli alberghi nei quali mi sono recato che il cliente desidera proprio un trattamento qualitativamente alto. E vuole essere considerato un ospite piuttosto che un cliente. Tutto questo deve rientrare in una nuova considerazione della ospitalità e della ristorazione che io stesso metto in pratica. Ad esempio spesso gli alberghi mi sembrano dei veri e propri commissariati di polizia: si entra con carta di credito e documenti alla mano, spesso si paga in anticipo, ci dicono che la colazione è servita dalle 7:00 alle 10:00. Ma dove è scritta una tale procedura? Perché non si può preparare un cappuccino alle 11:00 o un piatto di spaghetti alle 6:00 di sera? Spesso basta poco. Ma in questo modo si familiarizza la procedura di accoglienza. Ed è proprio quello che ho cercato di comunicare ai proprietari di hotel incontrati nel corso del mio lungo viaggio.
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Quali sono i motivi principali che hanno causato il degrado delle strutture da lei visitate?
Oltre quelle che le ho indicato esistono anche problemi familiari, disinteresse per quanto riguarda l’aspetto estetico dei locali e soprattutto non viene coniungato nella maniera giusta il concetto di prezzo-qualità. E questo è un altro problema che mi sono ritrovato in quasi tutti gli hotel. Conciliare prezzo e qualità deve andare a favore del cliente. Anche per 50 Euro si può avere una camera dignitosa e pulita. Perché queste sono le richieste di ogni cliente. Ma c’è ancora un altro problema che vorrei mettere in evidenza.
Quale?
Molte delle nostre scuole, soprattutto quelle alberghiere, non riescono a diplomare chef in grado di svolgere questo lavoro al meglio. Devo purtroppo ammettere che spesso mi ritrovo in cucina diplomati di scuole alberghiere che hanno ancora molto da imparare.
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Non credo che sia un po’ colpa della tv piena di programmi di cucina?
Certo la tv è figlia dell’informazione, un’informazione che, per me, deve essere però rispettosa e veritiera.
Come reagiscono i proprietari di alberghi dinanzi ai suoi consigli?
Tutti cercano di recepire i miei insegnamenti. E alla fine mi ringraziano. Io spero davvero, con questa seconda edizione, concentrata particolarmente al Sud, di contribuire al miglioramento di alcune realtà del nostro paese.
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