Nelle nuove puntate come vedremo Emma, questa nonna così protettiva ed amorevole nei confronti dei suoi nipoti?
Faccio una precisazione: Emma è sì protettiva ed amorevole, ma preferisce sempre fare da sponda ai suoi nipoti, senza intaccare la loro autonomia. Vuole che maturino spontaneamente. Ci tengo a sottolinearlo perché su questo aspetto abbiamo lavorato molto con Lucio [il Regista Lucio Pellegrini, ndr] ed è un lato di Emma che amo molto. Oltretutto, è un elemento nuovo rispetto a quanto si vede in “Parenthood”. Per quanto riguarda le vicende di Emma, posso dire che sarà costretta ad affrontare problemi seri di salute e molto ruoterà attorno a questo.
Come è cambiata la serie in questa seconda stagione?
I rapporti tra di noi sono migliorati e si sono rafforzati. Sembra di essere davvero una famiglia. Ognuno ha grande rispetto per gli altri, è pronto ad ascoltare. Il merito è anche di Lucio [il Regista Lucio Pellegrini ndr], molto bravo a tenere unito il cast, a lasciare i giusti spazi quando possibile. Io e Giorgio Colangeli (che nella fiction interpreta il marito, Ettore), ad esempio, siamo lasciati spesso nelle condizioni di improvvisare e per noi che veniamo dal teatro è molto gratificante.
Lei viene dal teatro ed ha interpretato molti ruoli cinematografici. Come si trova lavorare per il piccolo schermo?
I tempi della televisione sono diversi, molto brevi, lo sappiamo. Pur non avendone fatte tantissime, posso dire che questa è una delle più belle esperienze televisive in cui mi sono trovata a lavorare. C’è un’atmosfera magnifica, tranquilla. Secondo me, è Lucio Pellegrini ad avere un fantastico polso per la gestione delle riprese, soprattutto nelle scene in cui siamo in tanti a recitare. Però, allo stesso tempo è capace di cogliere l’inaspettato, le reazioni non previste e di promuovere l‘improvvisazione.
Quindi possiamo aspettarci anche un prosieguo della serie?
Ah, io lo spero. Lo spero.
Progetti professionali futuri?
Sono stata a teatro e tra poco debutterò al Festival Internazionale di Teatro di Napoli con uno spettacolo dal titolo “Amati enigmi”, da un libro di Clotilde Marghieri, una grandissima nostra scrittrice ed intellettuale del Novecento. L’appuntamento è per il 7, 8 e 9 giugno al Teatro Sannazaro di Napoli.