Indice dei contenuti
- 1 Lei è stata anche la protagonista di molte pubblicità. Ce ne ricorda qualcuna?
- 2 Lei adesso è al Teatro. Ci racconta lo spettacolo che sta portando in tournée?
- 3 Nel suo futuro c’è ancora teatro?
- 4 Come ricorda il periodo in cui ha recitato con Sandra e Raimondo?
- 5 Che ricordi ha di loro?
- 6 Ha mai pensato che il pubblico la conosce più come la tata di Casa Vianello che con il suo nome?
- 7 Immaginava che Sandra Mondaini potesse scomparire soltanto pochi mesi dopo la morte del marito?
- 8 Ha saputo delle polemiche sorte dopo la morte di ambedue a proposito dell’eredità?
- 9 Come mai non la vediamo più in tv?
- 10 Ha un sogno particolare da esaudire ancora?
Lei è stata anche la protagonista di molte pubblicità. Ce ne ricorda qualcuna?
La pubblicità mi ha dato tanto e sono stata diretta dai più grandi registi tra i quali Leone Pompucci. Una delle principali che ha fatto il giro del mondo è la pubblicità delle gocciole Pavesi, che abbiamo girato tra Barcellona e la Thailandia e negli ultimi anni è tornata anche in video. Ricordo ancora uno spot dedicato ad una famosa marca di birra e quello sul Leerdammer. Insieme a Sandra e Raimondo ho girato anche uno sport sui tortellini. Io interpretavo proprio la tata di Casa Vianello. E infine ricordo anche uno spot girato con Gigi Proietti. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Lei adesso è al Teatro. Ci racconta lo spettacolo che sta portando in tournée?
Fino al 14 maggio sono in scena al Teatro 7 di Roma, diretto da Michele La Ginestra, con lo spettacolo “UNPERCENTO – punizione ad affetto”. Il testo di Francesco Stella. Accanto a me recitano Enzo Casertano e Fabio Avaro.
Nel suo futuro c’è ancora teatro?
Subito dopo ci sarà un “acting itinerary” con Stefania Ponti in giro per Roma. Porteremo gli spettacoli nei principali siti archeologici nei mesi di giugno e luglio. Da gennaio inoltre sarò protagonista dello spettacolo Parenti serpenti insieme a Lello Arena. Faremo una lunga tournée con questo testo scritto per il teatro da cui Mario Monicelli trasse il film da lui diretto dal titolo omonimo divenuto oramai un cult.
Come ricorda il periodo in cui ha recitato con Sandra e Raimondo?
Sono stati circa 20 anni di grandi soddisfazioni sia personali che professionali. Per me è stato un grande privilegio recitare con due artisti del calibro di Sandra e Raimondo.
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Che ricordi ha di loro?
Raimondo era una persona molto riservata e discreta che riusciva a comunicare anche soltanto con lo sguardo. Sandra era più diretta. Due artisti che si completavano a vicenda, leggeri ma seri nelle loro dimostrazioni pubbliche.
Ha mai pensato che il pubblico la conosce più come la tata di Casa Vianello che con il suo nome?
Infatti ancora oggi vengo fermata per strada e chiamata proprio la tata dei Vianello. Questo mi riempie di soddisfazione perché significa che ho lasciato un impronta difficilmente cancellabile.
Sinceramente non lo avrei mai pensato. Ma conoscendo il rapporto che li univa ho capito che lei non è stata in grado di superare questo grande dolore.
Ha saputo delle polemiche sorte dopo la morte di ambedue a proposito dell’eredità?
Io posso soltanto dire che avevano un rapporto di grande rispetto con la famiglia dei filippini che abitava con loro. Tutto quello che è accaduto dopo l’ho saputo dai mass media.
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Come mai non la vediamo più in tv?
La verità è che ho una gran voglia di tornare sul piccolo schermo. Mi piacerebbe inoltre riprendere il mio ruolo come testimonial di pubblicità.
Ha un sogno particolare da esaudire ancora?
Sì vorrei mettermi alla prova in un ruolo un po’ folle di una donna che canta e balla in maniera molto gioiosa. Insomma ho davvero voglia di realizzare qualcosa di bello in tv, dopo aver dato tanto.