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“È quando Andrea rientra a Roma, che incrocia il destino”, ci racconta Farnesi: “Incontra Elena Ferrante. Si improvvisano tutti e due investigatori in una realtà completamente lontana dalle loro professioni per capire che cosa si nasconde dietro questo incidente”.Alla fine, “indagando indagando, nascerà una storia d’amore”.
Sarà naturalmente una storia difficile, dato il lutto che entrambi portano dentro: “Per motivi diversi, inizialmente questo sentimento viene represso, ma poi l’amore vince su tutto”.
Nella serie dunque è presente un innesto giallo, ma con una forte componente di melò: “Il mio stesso personaggio -spiega Farnesi– non è estremamente chiaro nella parte iniziale”.
Un mix di generi che ricorda un po’ Le tre rose di Eva, di cui l’attore ha appena conluso le riprese della quarta stagione: stavolta, assicura, saranno i sentimenti a prevalere. Senza svelare troppo infatti: “Ci sarà il ritorno di lei in pompa magna, che scatenerà una serie di meccanismi riguardanti soprattutto i sentimenti”.
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Infine, un ricordo di Carabinieri. Nonostante i lavori di Farnesi abbiano virato verso fiction di tutt’altro genere, perché non tornare a un ruolo brillante? “Ma magari. Però purtroppo si tende ad assegnare i ruoli per cliché, invece nel mio dna toscano c’è il senso dell’umorismo”, ammette l’attore.
Non vi anticipiamo altro: per il resto dell’intervista vi rimandiamo al nostro video.