Indice dei contenuti
- 1 Lei, all’interno di “Quelle brave ragazze”, condurrà un talent molto particolare dal titolo “EntreRai”. Ci spiega come è articolato?
- 2 Ci dà qualche particolare in più?
- 3 Come è nata l’idea di questo talent?
- 4 I casting sono ancora aperti?
- 5 Intanto lei continua il suo impegno alla radio.
- 6
- 7 Parliamo adesso del suo nuovo libro “Parole parole… alla Radio”.
- 8 Dunque lei crede davvero alla forza comunicativa della Radio anche ai giorni nostri?
- 9 Lei è anche a teatro?
- 10 Un progetto al quale tiene in modo particolare?
Lei, all’interno di “Quelle brave ragazze”, condurrà un talent molto particolare dal titolo “EntreRai”. Ci spiega come è articolato?
Intanto sottolineo che l’idea è mia e il titolo “EntreRai” vuole essere una parodia del più classico talent show. Generalmente si dice che è difficile entrare in Rai. Noi diamo la possibilità a chiunque di dimostrare il proprio talento in una disciplina o in una personale attitudine.
Ci dà qualche particolare in più?
Io sono posizionato tra lo studio e un set esterno davanti ai tornelli della Rai di Saxa Rubra a Roma. Qui incontro le persone desiderose di mostrare il proprio talento. Ogni giorno ci sarà una gara a due e soltanto uno riuscirà ad “entrare in Rai”. Entrerà cioè nello studio dove lo aspetta un vero e proprio trono che rappresenta la poltrona Rai a cui tutti ambiscono. In questo modo avrà anche la concreta possibilità per farsi conoscere.
Crediti: Assunta Servello per la Rai
Chi decide tra i due concorrenti quotidiani il vincitore?
Voteranno dallo studio le quattro conduttrici e il pubblico assiepato fuori dai cancelli della Rai al quale verranno consegnate delle palette ognuna con un colore corrispondente a ciascun concorrente. Naturalmente le esibizioni saranno estese ad ogni settore comprese le abilità personali.
Come è nata l’idea di questo talent?
Mi sono ispirato alla goliardia di Renzo Arbore per realizzare un antitalent disincantato ma rispettoso delle potenzialità dei concorrenti.
I casting sono ancora aperti?
Sì rimarranno aperti per tutto il mese di giugno. Tutti coloro che vogliono partecipare possono inviare il video di un minuto a casting.rai.it. Naturalmente ci sarà un vincitore finale del programma che andrà in onda fino a settembre.
Intanto lei continua il suo impegno alla radio.
Fino alla conclusione di luglio andremo in onda su Radio 2 il sabato e la domenica, con il programma “Italia nel pallone” che poi dovrà riprendere con l’inizio del nuovo campionato. Avrò dunque davvero poco tempo per le vacanze ma sono estremamente soddisfatto.
Parliamo adesso del suo nuovo libro “Parole parole… alla Radio”.
È tutto dedicato alla Radio ed è stato presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino. Si tratta di un saggio storico linguistico sulle parole alla Radio che ha la prefazione di Renzo Arbore ed i contributi di altri amici tra cui Carlo Conti,Linus, Marino Sinibaldi. Stiamo inoltre preparando un grande evento a Roma per la presentazione. E’ un regalo che mi sono fatto per festeggiare i miei 30 anni di Radio.
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Dunque lei crede davvero alla forza comunicativa della Radio anche ai giorni nostri?
Sì, sono certo che la Radio ha ancora lunga vita perchè, tra l’altro, si presta a sperimentazioni in maniera più incisiva ed efficace della tv.
Lei è anche a teatro?
Sì ci saranno alcune date anche nel corso dell’estate per “Canto… anche se sono stonato” con la novità che le canzoni dello spettacolo stanno per assemblate in un disco.
Un progetto al quale tiene in modo particolare?
Vorrei essere il protagonista di un programma televisivo tutto mio. In effetti il mio sogno è di raccogliere le esperienze della mia carriera fra teatro, scrittura e Radio e portarle in Tv. Questo consetirebbe al pubblico di conoscermi in maniera completa.