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Licia Colò torna da questa sera su La7 con le nuove puntate del programma Eden – Un pianeta da salvare. La conduttrice propone sette puntate settimanali, sempre in prime time sulla rete di Urbano Cairo.
Sarà un appuntamento dedicato alla valorizzazione delle bellezze e delle località più affascinanti del pianeta Terra.
Licia Colò Eden – Un pianeta da salvare – intervista alla conduttrice
Abbiamo incontrato la conduttrice Licia Colò alla vigilia della prima puntata di Eden – Un pianeta da salvare. Ecco l’intervista rilasciata a www.maridacaterini.it.
Quale obiettivo si propone di raggiungere con Eden – Un pianeta da salvare?
«Innanzitutto sottolineo che si tratta di un programma che rispecchia la mia passione per i viaggi e la divulgazione. In effetti le puntate sono costruite a mia immagine e somiglianza. Desidero raccontare il pianeta Terra mettendone in evidenza i luoghi più spettacolari. Ma insieme alla mia equipe desidero lanciare un messaggio di speranza per un futuro migliore. In effetti sono stati fatti troppi errori che potrebbero danneggiare la Terra. La verità è che noi abbiamo l’Eden sotto i nostri piedi e dobbiamo proteggere il pianeta per tramandarlo in perfetta forma ai nostri discendenti».
Ci anticipa gli argomenti della prima puntata?
«Innanzitutto andremo in Norvegia dove visiteremo alcune smart city per capire come è possibile realizzare un obiettivo simile anche in Italia. La seconda tappa sarà a Trieste. Qui visiteremo la Grotta Gigante, una cavità carsica scoperta nel 1840 ed aperta al turismo soltanto nel 1908. Negli anni successivi al dopoguerra ha ricevuto un forte impulso. È una delle più grandi grotte del mondo e a chi vi arriva offre una visione davvero spettacolare. Io mi sono calata all’interno provando un’emozione davvero forte e intensa. Inoltre saremmo a Venezia per affrontare il problema delle navi da crociera che entrano nella Laguna».
Licia Colò da Kilimangiaro a Eden
Lei è stata anche conduttrice del Kilimangiaro su Rai 3 e di Niagara su Rai 2. Qual è la differenza con Eden?
«Sono tutti i programmi che rispecchiano la mia passione per i viaggi e soprattutto l’impegno profuso in oltre 36 anni a difesa del pianeta. Eden è l’evoluzione di Niagara. Io sono caratterialmente molto curiosa e mi entusiasmo sempre. Ad esempio 3 anni fa sono stata in Malesia. Ho viaggiato in prima classe con aerei della Emirates Airlines. Sul veicolo c’erano bar, un salottino e funzionava addirittura la videoconferenza. Io ero così emozionata che ho chiamato i miei familiari per raccontare quanto mi stava accadendo. Un passeggero italiano che mi ha riconosciuta mi ha detto: “come è possibile che una persona come lei, dopo aver girato il mondo, si emoziona per questo?”. La verità è che io ho visto tanto, ma conservo sempre l’entusiasmo di un ragazzino. È come se il fanciullino pascoliano abitasse sempre in me».
Vuole dirci che ci stiamo abituando troppo facilmente a quanto abbiamo?
«È proprio così. Per me la bellezza non deve essere mai un’abitudine, altrimenti rischiamo di perdere la consapevolezza di quanto stiamo vivendo. L’essere umano è proiettato al futuro, ma pensa anche al passato. Purtroppo non è abituato a vivere il presente. Ed è nel presente che bisogna fare di tutto per salvare la nostra Terra».
Come vive sua figlia il suo impegno verso il pianeta Terra?
«Mia figlia ha 14 anni. Ed io ho fatto di tutto per comunicarle valori positivi e messaggi che possano abituarla ad un approccio corretto verso le principali fonti della vita. Come ogni adolescente finge di non ascoltare, ma alla fine, il suo comportamento si rivela corretto. Segno che sono riuscita ad incidere sulla sua personalità».
C’è qualche obiettivo professionale che non ha ancora raggiunto?
«Io mi sento fortunata per il lavoro che svolgo ininterrottamente da 36 anni. Voglio continuare su questo percorso e desidero che i programmi sotto la mia gestione, siano realizzati nella migliore maniera possibile. Con questo obiettivo sto lavorando con passione e amore al montaggio delle puntate di Eden – Un pianeta da salvare».