Giorgio Lupano è l’interprete del ragionier Cattaneo, uno dei protagonisti de Il Paradiso delle Signore. Nella imminente conclusione anticipata della serie in onda nel pomeriggio di Rai 1, abbiamo incontrato Giorgio Lupano. L’attore ci ha anticipato quanto accade al personaggio nelle ultime puntate della seconda stagione.
Ricordiamo che le registrazioni delle nuove puntate de Il Paradiso delle Signore si sono interrotte a marzo quando si sono fermati tutti i set televisivi per l’emergenza coronavirus.
Il Paradiso delle Signore Giorgio Lupano – intervista
Che accade al ragionier Cattaneo nelle ultime puntate della seconda stagione daily?
«Intanto Cattaneo in questo periodo è in Svizzera per l’operazione a cui si è sottoposto il figlio Federico. Le ultime puntate non coincidono però con la fine della seconda stagione, proprio per lo stop improvviso delle riprese. Quindi i telespettatori non vedranno il finale di stagione così come era stato programmato. Né noi attori sappiamo quando poter tornare sul set. Posso dire che sono affezionato al personaggio al quale ho cercato di dare anche un’impronta personale».
È soddisfatto del successo ottenuto dalla serie tv?
«È davvero commovente l’affetto che mostrano i telespettatori per Il Paradiso delle Signore. In due anni di programmazione la serie ha saputo imporsi e conferire un nuovo volto al pomeriggio di Rai 1. Infatti in questa fascia oraria la serialità non apparteneva alla tradizione della prima rete. Adesso Il Paradiso delle Signore è un prodotto consolidato che è riuscito anche a superare il 17% di share».
Quale sarà il futuro di Luciano Cattaneo?
«Il mio ragioniere ha una sua vera e propria linea d’azione. Dovrà risolvere molti interrogativi della sua vita privata. Innanzitutto l’amore per Clelia Calligaris, la capo commessa de Il Paradiso delle Signore, e la continuazione del matrimonio con la moglie Silvia».
C’è una interazione tra lei e il ragionier Cattaneo?
«Sì, siamo riusciti a conferire l’uno all’altro molti aspetti della nostra personalità. Inizialmente Cattaneo poteva sembrare un personaggio sbiadito. Ma è riuscito ad imporsi, è cresciuto moralmente e professionalmente. Posso dire che, dopo due anni di riprese ognuno di noi attori ha dato un aspetto di sé stesso al personaggio che interpreta. Posso anche affermare di essere grato al Paradiso delle Signore».
In che modo ha influito sul percorso del ragionier Cattaneo?
«Ad esempio la storia d’amore di Luciano e Clelia Calligaris inizialmente appariva più fredda e distaccata. Io ed Enrica Pintore, l’attrice che interpreta Clelia, l’abbiamo resa più romantica e appassionata, con qualche elemento di melò. Naturalmente ogni modifica è stata approvata da autori e sceneggiatori».
Lei era a teatro a Roma con il suo spettacolo Sherlock Holmes. Spera che possa riprendere?
«Ce lo auguriamo tutti, appena l’emergenza consentirà di tornare a teatro. Intanto sto leggendo molti altri copioni teatrali che potrebbero concretizzarsi nel prossimo autunno».
C’è un personaggio che vorrebbe interpretare?
«Mi piacerebbe ad esempio interpretare Cechov a teatro. In tv vorrei calarmi nel ruolo di un poliziotto. Un mestiere che nella vita non sarei mai in grado di fare».
Qual è l’esperienza professionale che ricorda con maggiore emozione?
«Le riprese di Sacrificio d’amore sono state un’esperienza fantastica. Tutto il cast era unito da una grande amicizia ed è stato un arricchimento dal punto di vista umano. Questa fiction è stata la più venduta all’estero negli ultimi anni. Riceviamo ancora molte lettere dalla Polonia perché i fan polacchi ci richiedono il sequel».