Paola Marella conduce in autunno su La7d il docu-reality My Way: storie che ispirano e di seguito vi proponiamo l’intervista. Si tratta di un racconto dedicato alle donne che sono state colpite da tumore al seno con metastasi.
Vengono raccontate le vicende più significative di figure femminili che hanno lottato per raggiungere obiettivi con coraggio nonostante la grave malattia debilitante.
Paola Marella, nota come conduttrice televisiva, è architetto e mediatrice immobiliare italiana. Ha gestito programmi sulle reti Discovery. Tra questi ad esempio Cerco casa disperatamente, Vendo casa disperatamente e altre proposte legate sempre al tema della casa e dell’arredamento.
Abbiamo incontrato Paola Marella che, oltre a raccontarci il profondo significato del docu-reality autunnale, si fa promotrice di una proposta finalizzata a smuovere l’economia italiana proprio nel settore della casa e dell’arredamento.
Ecco l’intervista rilasciata al sito www.maridacaterini.it
Paola Marella: intervista alla conduttrice di My Way: storie che ispirano
Qual è l’importanza del docu-reality My Way: storie che ispirano?
«Per la prima volta vengono portate in televisione vicende di donne con tumore al seno metastatico. Nonostante la gravità del male sono riuscite a realizzare traguardi di vita considerati ardui proprio per le condizioni di salute. Tutti i racconti vengono selezionati da una giuria, della quale faccio parte. Verranno scelti quattro progetti ritenuti universali e significativi. Ognuno sarà oggetto di una puntata del programma in onda nel prossimo autunno su La7d. Io ho accolto con entusiasmo l’invito ad essere testimonial, conduttrice e giurata di un progetto che darà coraggio a tutte le donne affette da tumore metastatico».
Dal suo ruolo di architetto, conduttrice televisiva e mediatrice immobiliare italiana, Come vede la situazione economica nel nostro paese?
«Premetto che siamo un popolo pieno di risorse. Ma il settore della casa ha subìto e subirà ancora gravi conseguenze per l’emergenza sanitaria dovuta al covid-19. Io, in quest’ottica, vorrei sottoporre una mia proposta all’attenzione del governo. Sarebbe bene allargare gli incentivi sull’acquisto di mobili non solo quando c’è in ballo la ristrutturazione di un appartamento. In effetti un ecobonus più generale su tutti i prodotti di arredamento e affini, sarebbe auspicabile come incentivo. Tutti sappiamo che i mobili sono considerati come un bene primario. Inoltre ci sarebbe da rivedere la statica di edifici e di immobili costruiti da oltre 50 anni. Insomma a mio parere ogni in incentivazione va effettuata in quei settori in grado di offrire lavoro ed occupazione».
Dunque lei è ottimista per una nostra ripresa in autunno?
«Diciamo che sono positiva. Non mi nascondo le difficoltà. Stiamo vivendo la più brutta situazione del dopoguerra. Pensi che persino Prada, nella prestigiosa via della Spiga a Milano, non è stato in grado di riaprire. Ecco perché bisogna fare in modo da smuovere l’economia e dare un incentivo per facilitare acquisti e per tornare a muovere il sistema economico italiano».
Come ha vissuto il lockdown?
«Io in particolare mi sono documentata su molti argomenti della mia professione leggendo e aggiornatomi. Attualmente rispetto tutte le regole e indosso sempre la mascherina nei locali chiusi».
Quando la rivedremo in Tv?
«Il mio primo appuntamento è a settembre su La7d. Desidero dare il mio contributo ad una malattia portata per la prima volta in Tv in maniera esplicita. Pensi che in un anno 37000 donne sono colpite da tumore. Inoltre su La7 ci sarà la terza edizione del programma A te le chiavi. Ci occuperemo di ristrutturazione. L’approdo in video è fissato per febbraio 2021. Cominceremo a registrare verso fine anno 2020. Naturalmente ci sono altri progetti Ma sono tutti in fase di work in progress».