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Vi proponiamo una lunga intervista a I Tre alla Seconda ovvero Tommaso, Francesco e Marco Bartoloni. Il gruppo è presente, dallo scorso primo settembre, a Reazione a Catena il game di Rai 1 condotto da Marco Liorni. I fratelli sono riusciti sempre a mantenere il titolo e hanno vinto finora un consistente montepremi che ammonta momentaneamente a 223.000 euro.
I Tre alla Seconda – intervista ai tre fratelli Bartoloni
Abbiamo raggiunto telefonicamente Tommaso, Francesco e Marco Bartoloni a Firenze, città dove abitano.
Questa è l’intervista rilasciata al sito www.maridacaterini.it.
Cominciamo a parlare un po’ di voi. Raccontatevi ai nostri lettori…
Risponde Marco: «Innanzitutto abitiamo tutti e tre a Firenze, ma in zone differenti. Io ho studiato Chimica farmaceutica. Ho seguito un corso di dottorato in Svizzera e attualmente lavoro presso un’azienda di strumenti di diagnostica. Amo molto lo sport, in particolare il nuoto. Sono fidanzato con Giovanni che tra l’altro è stato concorrente due anni fa a Reazione a Catena. Il mio compagno lavora per un’azienda giapponese specializzata in attrezzature sportive legate al ciclismo».
Risponde Tommaso: «Io ho frequentato il liceo classico e successivamente due anni di università alla facoltà di Legge. Poi la passione per la cucina ha preso il sopravvento. Mi sono iscritto ad una scuola, dove attualmente insegno e gestisco corsi. Si tratta della Scuola di arte culinaria Cordon Bleu. Sono fidanzato con Agata da cinque anni. Lei è una sviluppatrice di progetti per un’azienda di moda».
Risponde Francesco: «Io sono il più piccolo dei fratelli Bartoloni. Anche io ho studi classici poi mi sono dedicato al design industriale. Ho lavorato come aiuto grafico ed ho una grande passione per la tv fin da piccolo. Vorrei entrare nel mondo del piccolo schermo trasformando la mia passione in lavoro».
Come gestite il successo e la notorietà acquisiti a Reazione a Catena?
Rispondono all’unisono: «In effetti non abbiamo ancora compreso di essere diventati personaggi popolari. Riceviamo sui nostri social molte lettere di persone comuni che, oltre a complimentarsi con noi, ci dicono di considerarci quasi persone di famiglia. Una signora anziana, allettata per motivi di salute, ci ha ringraziato per la compagnia che le facciamo ogni sera con la nostra presenza a Reazione a Catena».
Come è stata la vostra esperienza nel game di Rai 1?
«Ci siamo arricchiti sia umanamente che professionalmente. Oramai tutto lo staff di Reazione a Catena è diventato per noi una grande famiglia. Siamo stati trattati molto bene. E abbiamo scoperto in Marco Liorni un vero professionista, ma soprattutto una persona umana con grandi valori. Abbiamo notato in lui anche una cultura non indifferente».
Qual è stato il vostro rapporto con le squadre che avete quotidianamente battuto?
«Abbiamo avuto sempre rispetto e amicizia per tutti. È capitato talvolta che qualche gruppo si sia particolarmente risentito. Ma non verso di noi, piuttosto verso il caso che li ha abbinati ad un team forte come il nostro. Siamo in contatto sui social con I Ritentacoli e con I Tre Forcellini che fanno il tifo per noi ed hanno giocato l’anno scorso».
Voi vi siete presentati per la seconda volta a Reazione a Catena. Ci raccontate la prima esperienza del 2017?
«Abbiamo gareggiato con il nome i Belli di Babbo. Purtroppo siamo stati sconfitti da I Tre di Denari, il più forte gruppo in assoluto di Reazione a Catena. Certo eravamo arrivati ad un passo dalla vittoria ed essere sconfitti ci è dispiaciuto. Con i ragazzi del gruppo però abbiamo conservato un ottimo rapporto. Inoltre, in una delle puntate recenti, abbiamo giocato anche contro un gruppo femminile, le Tacco 12, in cui era presente la fidanzata di Marco Burato, uno del gruppo I Tre di Denari. Adesso siamo felici di aver raggiunto un traguardo che neanche noi ci aspettavamo. E con I Tre di denari è rimasto un ottimo rapporto».
Come vi siete allenati per L’intesa vincente?
«Abbiamo escogitato un metodo scientifico. Su un foglio di Excel abbiamo riunito oltre 2500 parole con le definizioni. Inizialmente abbiamo seguito molte puntate di Reazione a Catena cercando di immedesimarci nei concorrenti per rispondere e trovare le parole dell’Intesa vincente».
Progetti per il futuro?
Risponde Marco: «Il mio sogno segreto sarebbe di lavorare con Alberto Angela».
Risponde Tommaso: «Io desidererei invece essere uno chef nei programmi di cucina di Antonella Clerici».
Risponde Francesco: «Anche io desidero restare nel mondo della tv. In quale modalità, devo ancora deciderlo».
Ecco una selezione di immagini dei fratelli Bartoloni in varie età della loro vita