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Ecco l‘intervista che ci ha rilasciato Marco Martinelli. Il giovane trentenne ha partecipato al talent Forte Forte Forte. Il programma ideato da Raffaella Carrà per cercare nuovi talenti, andò in onda nella primavera del 2015 su Rai 1.
I partecipanti dovevano mostrare capacità nel canto, nella recitazione e nella conduzione. Martinelli si è classificato al terzo posto ma è stato l’unico che, nel corso degli anni, è riuscito ad emergere. Attualmente è in onda su Rai Gulp con Green Meteo. In passato ha condotto anche altri programmi scientifici ma non ha mai trascurato i suoi studi universitari.
Intervista a Marco Martinelli
Abbiamo raggiunto telefonicamente Marco Martinelli. Ecco l’intervista rilasciata a Maridacaterini.it.
Come ha vissuto il periodo di lockdown?
“Durante la quarantena sono rimasto a Pisa con i miei genitori. Ho scritto la tesi di dottorato e mi sono occupato della stesura del mio libro sulla cannabis terapeutica, uscito ad ottobre. Sono consapevole che si tratta di un tema controverso ma alcuni principi attivi di questa pianta possono essere utilizzati per migliorare la nostra salute”.
Qual è la sua opinione sul movimento negazionista del Covid? Secondo lei da dove deriva questa ondata di dissenso?
“Purtroppo l’impoverimento culturale è sempre presente nella storia come ci insegnano i Corsi e Ricorsi storici di vichiana memoria. Penso che il negazionismo sull’attuale pandemia ha messo ancora più in risalto le tenebre culturali presenti, non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Reputo che questo fenomeno sia un insulto alla vita. Dobbiamo riconoscere che non eravamo pronti ad affrontare quello che ci sta accadendo ma l’impreparazione culturale è anche l’espressione del fallimento del sistema educativo delle scuole. In questo periodo difficile noi ragazzi dovremmo prestare maggiore attenzione perché ci muoviamo di più e possiamo diventare vettori di contagio”.
Qual è il suo rapporto con i social?
“So di essere una star su Tik Tok dove ho più di 155.000 followers. Sui miei profili mi diverto a pubblicare brevissimi filmati in cui mi occupo di scienza. Sui social avrei voluto affrontare anche il tema della cannabis terapeutica ma vengo bloccato dall’algoritmo di Facebook che mi banna immediatamente. Fortunatamente però mi capita di ricevere degli inviti per parlare di argomenti di divulgazione. Ho ad esempio affrontato il tema dell’eccessiva presenza di plastica in Italia e nel mondo; soprattutto nei nostri mari. Il confronto diventa per me un’ottima occasione per sondare la conoscenza dei giovanissimi che mi seguono”.
Quali sono stati i suoi studi?
“Mi sono laureato con il massimo dei voti in Biotecnologie molecolari e industriali alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e sto per concludere il dottorato. Sono spinto dalla grande curiosità di sapere. Inoltre sono anche una persona tenace e voglio sempre dare il massimo”.
Ci racconta la sua esperienza a Forte Forte Forte?
“Ho sempre amato cantare, presentare e recitare. E grazie a Forte Forte Forte sono riuscito a mostrare anche agli altri il mio lato artistico. Quando mi sono iscritto al talent, Raffaella Carrà mi aveva notato subito. Quando mi fece chiamare per un provino, preparai un monologo dedicato alla scienza. Non ho vinto ma mi sono classificato al terzo posto (L’edizione infatti fu vinta da Stefano Simmaco ndr). Quando è terminata l’esperienza di Forte Forte Forte sono tornato a svolgere il dottorato. Successivamente sono stato contattato da Rai Cultura per Memex- la scienza in gioco. Il mio programma di divulgazione scientifica è stato trasmesso su Rai Scuola e Rai 2 ed è stato replicato molte volte. Ora invece sono in onda su Rai Gulp, tutti i venerdì alle 18:00 ed il sabato alle 14:00, con Green Meteo”.
Qual è il suo rapporto, oggi, con Raffaella Carrà?
“Sono ormai passati 5 anni dall’esperienza di Forte Forte Forte, ma io e Raffaella Carrà siamo rimasti sempre in contatto. Lei segue le mie trasmissioni e spesso mi telefona per dirmi che le sono piaciute le puntate”.
Intervista a Marco Martinelli, il mio futuro
“Vorrei continuare ad essere ricercatore e divulgatore, come i miei idoli Piero ed Alberto Angela e il geologo Mario Tozzi ma vorrei anche realizzare degli spettacoli in cui occuparmi di temi scientifici. Vorrei diventare una sorta di Cantastorie della scienza. Vorrei portare in scena uno spettacolo in cui coniugare divulgazione scientifica, arte, musica ed intrattenimento ma non è semplice dar vita ad un simile progetto perché la realizzazione è complessa. Al momento inoltre è tutto fermo per la pandemia da Covid. Chissà che in futuro il mio desiderio non possa diventare realtà”.