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Abbiamo incontrato per voi Anna Leone, l’eliminata della sesta puntata di Masterchef Italia, che ha rilasciato un’intervista a maridacaterini.it. Appassionata di motocross, danze caraibiche e sport estremi, ha raccontato della sua esperienza nel programmma targato Sky Uno. Il suo amore per i fornelli è nato principalmente dai suoi studi sulla nutrizione, facendo delle sue preparazioni dei piatti etici, sani e con poche calorie.
Masterchef Italia 11 intervista Anna Leone
Come è nata l’idea di partecipare a Masterchef
Seguo MasterChef dalla prima edizione, e da sempre cucino 4-5 ore al giorno o leggo ricette di cucina. Per me la cucina è sempre stato il tutto e quindi MasterChef era un programma conosciuto.Mi sono sempre sentita non all’altezza di MasterChef, perché ritenevo che la mia filosofia di cucina poteva essere non gradita dagli chef o dal pubblico. Però ho cambiato idea Probabilmente perché mi sono lasciata dopo 15 anni di fidanzamento e quindi ho voluto dare una svolta alla mia vita e mettermi in gioco.
Se potesse tornare indietro a l’invention test di ieri sera cosa non rifarebbe?
Avrei sicuramente fatto qualche domanda sulla consistenza del pane prima di metterlo in forno anche se sono convinta che non ho fatto un errore nell’impasto piuttosto nell’avere aperto il forno e aver bucherellato la superficie del pane.
Qual è stato il momento più intenso?
La prima vittoria in esterna a Villa Reale. Ho provato in quel momento un’emozione fortissima perché sono una persona che non fa trasparire i propri sentimenti, molto razionale che vive la vita più con la testa che con il cuore per non sbagliare. In quel momento lì invece mi sono lasciata andare ed ero veramente felice.
Masterchef intervista a Anna Leone: Quali insegnamenti ha tratto da questa esperienza?
Innanzitutto ho imparato che anch’io ho dei limiti. Sono una persona che pretende molto da sé stessa e cerco sempre di vincere. Pretendo sempre da me il massimo. Stavolta mi porto a casa una sconfitta che però è un grande insegnamento perché è troppo facile imparare solo dalle vittorie.
La ricetta che avrebbe voluto realizzare per colpire i giudici
Se potessi tornare indietro farei degustare ai giudici una banalissima, ma secondo me sempre efficace, crema di cavolfiore, curcuma e zenzero con sopra dei ceci croccanti non fritti ma passati al forno e il pane Uzbekistan tagliato a spicchi all’interno. Una ricetta che faccio quotidianamente a casa e che consiglio sempre ai miei pazienti. Ma all’Invention test non l’ho utilizzato perché pensavo di fare delle cose più particolari. Forse avrei fatto meglio a provare questo tipo di ricetta.
Qual è il carburante che alimenta la sua creatività
La libertà, nel senso che quando mi sento oppressa da qualcosa, che sia lavoro, fidanzato o altro, divento più spenta, passo le giornate tanto per viverle, l’essere più libera porta ad essere più creativa, più empatica.
Qual è la cucina internazionale più salutistica?
Sicuramente quella asiatica perché prevede pochissimi oli e grassi, tanto pesce che secondo me è l’alimento più salutare al mondo. Hanno delle filosofie rispetto alla cultura del cibo che io stimo moltissimo. Per me la cucina più salutare è quella giapponese.
Masterchef intervista Anna Leone: Chi vede in finale?
Sicuramente per affetto mi piacerebbe che vincesse Tracy, che oltre a essere brava è la persona con cui ho legato maggiormente. Anche Carmine per me dovrebbe vincere perché ha delle grandi capacità ed una gestione della cucina che per la sua età è veramente notevole.
Progetti futuri
Mi piacerebbe continuare a promuovere ricette light e appetibili, spero di lavorare in questo ambito, specialmente televisivo e della carta stampata approfondendo quindi la parte scientifica e nutrizionale, quindi unire qualcosa di teorico a qualcosa di pratico. Ho aperto recentemente un ristorante nella mia casa dove faccio venire le persone solo su prenotazione. Ho fatto questo nell’ottica che si può mangiare fuori anche in maniera salutista.