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Polone e Mime sono gli eliminati dell’ultima puntata di Masterchef 11 (andata in onda giovedì 10 febbraio in prima serata su Sky Uno), i due si sono raccontati in questa intervista. MasterChef Italia è il cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy in onda ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW.
Masterchef 11 intervista a Polone e Mime
Lo conosciamo con il nickname di Polone, ma nella realtà si chiama Gabriele Policarpo. Dietro i suoi 194 centimetri di altezza e 49,5 di piede, si nasconde un ragazzo dall’animo buono e gentile, che di notte fa l’addetto alla sicurezza.
Mime Kataniwa ha origini giapponesi, ma vive a Firenze da ventitré anni, dove si era trasferita per studiare.In Italia ha conosciuto Francesco, che l’ha fatta innamorare. Dal loro amore sono nati due figli. Mime lavora come guida turistica nella città di Firenze e come insegnante di lingua italiana e giapponese.
Com’è nata l’idea di partecipare a Masterchef?
Polone: “Mi ha suggerito l’idea la mia ex compagna Martina. Inizialmente non pensavo che potessero scegliere proprio me, invece il riscatto c’è stato“.
Mime: “Mia suocera Primetta mi ha trasmesso la passione per la cucina, cosa che invece non avevo quando vivevo in Giappone. La cucina di mia suocera mi ha affascinato per l’unione, i legami che si creano intorno alla cucina. Ed è questo ciò che mi ha portato a iscrivermi a Masterchef“.
Un bilancio sulla vostra partecipazione a Masterchef
Polone: “E’ stata l’esperienza più bella della mia vita. Un gioco anche se la difficoltà è stata altissima. Ho conosciuto delle persone meravigliose, anche se inizialmente ci sono state delle frizioni con alcuni, che poi si sono risolte“.
Mime: “E’ stata una sorpresa. Arrivare nella top ten proprio non me lo aspettavo. I miei figli inizialmente mi pregavano di non andare per timore che facessi una brutta figura“.
Intervista a Polone e Mine. I rapporti con gli altri concorrenti?
Polone: “Inizialmente ero un po’ spigoloso, poi ho cambiato idea. Convivere con altre 19 persone non è facile, anche perché è una competizione. Ho legato con Mary e Christian, meno con Federico. Poi anche con lui abbiamo chiarito“.
Mime: “Con tutti i concorrenti sono stata bene. Non mi aspettavo di poter avere delle relazioni con delle persone che hanno un’età così diversa dalla mia. Ci stiamo vedendo anche ora”.
Polone: “Il giudice con cui ho legato maggiormente è Antonino Cannavacciuolo, perché ha saputo far uscire il meglio di me. Chef Locatelli è persona molto preparata, Barbieri ha un’animo buono, anche se non abbiamo legato particolarmente“.
Mime: “Il mio cuoricino è per chef Cannavacciuolo. Avevo timore di chef Barbieri, però lui ci ha aiutato tanto grazie ai suoi consigli“.
Polone: “Tartare di tonno con passion fruit e finocchio selvatico; come primo una calamarata con una salsa di pesce di ombrina o cernia. Oppure un raviolo con cacio, pepe e gambero“.
Mime: “Avevo intenzione di portare del kaiseki, cucina giapponese, piatti piccoli ed essenziali, unendo ingredienti italiani“.
Chi vincerà Masterchef?
Polone: “Secondo me Christian. Naturalmente io ho già vinto, perché sento di aver fatto una grande esperienza“.
Mime: “Mio ‘figlio’ Carmine. Lui ha la stessa età di mia figlia. Lo percepisco proprio come una persona a me molto affine e vicina“.
Intervista a Polone e Mina. Progetti futuri?
Polone: “Mi piacerebbe aprire un ristorante. Ma prima vorrei fare un periodo di apprendistato“.
Mime: “Ho in progetto di scrivere un libro che evidenzi i falsi convincimenti sulla cucina giapponese per gli italiani e viceversa. Ad esempio il Sushi che si mangia in Italia dai giapponesi viene considerato un dolcetto. Mentre da loro ad esempio spopola un risotto alla milanese che non ha nulla a che vedere con quello tipico italiano“.