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Da qualche settimana, su Italia 1, è in programmazione Back to School. Lo show, condotto da Federica Panicucci, ha tra i protagonisti il bidello Antonino Porzio, che si racconta in questa intervista.
Intervista Antonino Porzio, il passato da militare
La sua è una storia molto interessante. In origine, prima di essere un uomo di spettacolo, era un militare.
“Ho fatto tre anni e mezzo nell’esercito. L’esperienza militare mi è servita tanto, mi ha dato disciplina e determinazione e mi ha trasmesso il valore del rispetto. Poi ho scelto di cambiare totalmente lavoro, diventando animatore turistico nei villaggi. Su consiglio dei clienti, alla fine, ho iniziato a fare spettacolo. Mi reputo una persona fortunata, anche se il nostro è un mondo in cui occorre sempre mettersi in discussione”.
Come ha vissuto il cambio di vita?
“Sono originario di Palermo e negli anni ‘90 i genitori sognavano per i propri figli il posto fisso. Io, invece, l’ho lasciato per diventare animatore turistico: un’occupazione precaria e stagionale. Mamma e papà non erano d’accordo e per un periodo abbiamo avuto rapporti tesi. Con il tempo, però, hanno capito la situazione e mi hanno stimolato. Sentivo la responsabilità verso i miei genitori e desideravo mostrare loro la bontà della mia scelta. Le persone care sono uno stimolo. Anche per questo, dopo pochi anni sono riuscito ad aprire un’agenzia di animazione. Il lavoro, per me, è una carica di energia”.
Attualmente è nel cast di Back to School, dove interpreta il bidello. Le piace lavorare con i bambini? Ha detto che le piacerebbe condurre un programma a loro dedicato.
“È il mio sogno nel cassetto. Nei villaggi turistici lavoravo con i bambini e, per questo, Back to School è il compimento del mio percorso. Ho una grande complicità con i Maestrini: ho anche una chat Whatsapp con loro e i genitori. La forza dei piccoli è la spontaneità”.
“Ho incontrato decine di vip: molti li ho rivalutati dopo averli conosciuti”
Nelle due stagioni di Back to School ha incontrato tanti vip.
“Sì, decine di personaggi famosi che, spesso, ho rivalutato dopo averli conosciuti. Quello a cui sono rimasto maggiormente legato è Totò Schillaci, che era il mio idolo quando ero piccolo. Io non conosco le identità dei Ripetenti che arriveranno al Campus: lo scopro quando si svolgono le riprese. Anche per questo, quando ho visto Schillaci mi sono lasciato andare all’euforia. Con tutti gli altri, invece, cerco di rispettare i ruoli, mantenendo le distanze. Spesso cercano in me un sostegno: ho visto molti in soggezione non appena si trovano davanti ai Maestrini. Non puoi mai sapere cosa ti chiederanno.
Ne sa qualcosa Walter Zenga, che nella prima puntata non ha ricevuto proprio una grande accoglienza.
Vero, ma lui ha una personalità forte. Dopo qualche difficoltà iniziale è riuscito a trasmettere dei messaggi importanti. È stato una sorta di coach. Come già detto, comunque, spesso il contesto mette in grande soggezione i vip. Se all’agitazione aggiungiamo qualche lacuna, allora è presto detto il perché di certi strafalcioni…
A tal proposito: Carmen Di Pietro è stata bocciata più volte.
Lei non recita un personaggio, ma è proprio così. Per lei è tutta una “situazione”. Comunque è vero che sono argomenti di quinta elementare, ma spesso le domande sono aperte ed è sempre alto il rischio di fare figuracce. Chi è riuscito a cavarsela nonostante tutto è Awed: un ragazzo di valore, oltre che un gran personaggio. È riuscito a stare al gioco, pur rimanendo sé stesso.
Intervista Antonino Porzio, il sogno è partecipare all’Isola dei Famosi o Pechino Express
La seconda edizione è prossima alla conclusione ed è ora di bilanci. Che esperienza è stata per lei? Ci sarà una terza edizione?
È una bellissima esperienza. Il bilancio è assolutamente positivo: per me è un sogno. Mi auguro possa esserci una terza stagione di Back to School, ma ad oggi non ne abbiamo ancora parlato. Mi piacerebbe, comunque, diventare il “bidello di Italia 1”. È un ruolo che mi piace molto.
Ha affermato che le piacerebbe fare un reality.
Sì, in primis l’Isola dei Famosi, che costringe i partecipanti a mettersi in gioco. Apprezzo, poi, Pechino Express, anche se lì occorre presenziare in coppia…
Se potesse scegliere, con chi vorrebbe partecipare?
Sarebbe divertente partire con Scintilla, ovvero Gianluca Fubelli. Potrebbe nascere una bella coppia: io bidello, lui capoclasse.
Ma la sua occupazione principale rimane quella di attore: ha collaborato con artisti importanti.
Insegno alla scuola del cinema di Firenze e ho lavorato in vari video musicali, come in Makumba di Carl Brave e Noemi. Inoltre, ero il barbiere di Fedez nel videoclip di Mille. Poi ho realizzato un cameo per un film diretto da Angelina Jolie. Era un set internazionale e per me è un altro desiderio che si è concretizzato.
Sogna qualche collaborazione?
Mi piacerebbe lavorare con Fiorello. Lo adoro, è uno degli showman più bravi d’Italia. Comunque mi adatto un po’ a tutto e penso che oggi gli uomini dello spettacolo debbano saper cimentarsi in ogni arte. Ho tante aspirazioni, come quella di girare una fiction sulla mafia a Palermo.