Indice dei contenuti
Il prossimo 11 gennaio, su Rai 1, è in onda la terza stagione di DOC-Nelle tue mani. Il protagonista è Luca Argentero, attore di cinema, teatro e piccolo schermo, personaggio impegnato nel sociale che in questa intervista dà alcune anticipazioni sulla trama.
DOC racconta la storia realmente accaduta al dottor Dante Piccioni, che ancora oggi supervisiona la sceneggiatura e dà alcuni consigli. Questo medico ha subito un incidente e ha sbattuto la testa. In seguito, si è reso conto di aver perso i ricordi degli ultimi dodici anni di vita.
La terza stagione di DOC-Nelle tue mani è composta da sedici episodi, in onda in otto settimane. Nelle puntate si sviluppa una linea orizzontale e una verticale. Nella prima è raccontato il problema del protagonista Andrea Fanti, nella seconda sono analizzati i casi medici proposti.
Luca Argentero intervista, nella terza stagione sono svelati molti episodi del passato
Ci può dare qualche anticipazione sulla terza stagione di DOC-Nelle tue mani?
“Nella terza stagione saranno svelati molti episodi del passato di Andrea Fanti. Non ha ancora recuperato la memoria, ma ora ci sono dei flash che gli appaiono nella mente. Non ci sarà nulla di scontato. Anticipo la presenza di scene molto forti, di grande recitazione”.
Che novità ci saranno?
“Arriveranno in ospedale nuovi specializzandi, molto appassionati del loro lavoro. Fanti li ha scelti perché danno molte attenzioni ai pazienti, proprio come accade con tutti i medici che lavorano con lui”.
Secondo lei, perché DOC-Nelle tue mani ha avuto un successo così grande?
“Innanzitutto perché è una fiction di seduzione. Poi perché sono rappresentati i medici che tutti vorrebbero avere. La serie, attraverso ciò che avviene ogni giorno in ospedale, racconta uno spaccato della società. Un altro motivo del successo è da ricercarsi nel livello di altruismo, che spesso sembra addirittura sproporzionato. Considero i medici degli eroi, o meglio dei supereroi”.
L’insegnamento di Dante Piccioni
Come è cambiata la sua vita dopo DOC-Nelle tue mani?
“Non è cambiata, sono sempre lo stesso, sto solo invecchiando con il personaggio di Andrea Fanti. Sono felice di aver contribuito al successo del medical trama in tv, genere che in Italia è ancora poco battuto”.
Le preoccupa l’idea di essere identificato con Andrea Fanti?
“Assolutamente no. Per me è un lusso e un privilegio poter essere ricordato per qualcosa di così positivo. Mi riempie di orgoglio”.
Cosa le ha insegnato Dante Piccioni, con il quale spesso si è confrontato sul set di DOC-Nelle tue mani?
“Ha insegnato a me e a tutto il cast a trasformare le difficoltà in speranza e positività.
Che persona si sente?
“Mi immedesimo sempre nei personaggi che interpreto e sono felice di essere gradito a tutte le generazioni. Mi commuovo quando so che la famiglia intera si riunisce davanti alla televisione a guardare lo stesso programma”.
Luca Argentero intervista, gli impegni futuri
DOC-Nelle tue mani proseguirà con una quarta stagione?
“Quando mi è stato presentato il progetto erano previste tre stagioni. Con la prossima, dunque, si chiude un ciclo, però mai dire mai”.
Nel 2024 è impegnato anche a teatro.
“Sì, sono in tournée con Una vita che sognavo da bambino, scritto con Edoardo Leo. Lo spettacolo racconta la storia di tre personaggi che appartengono alla mia giovinezza, ovvero Alberto Tomba, Luigi Malabrocca e Walter Bonatti”.
Se glielo chiedessero, accetterebbe di condurre il Festival di Sanremo 2025?
“La conduzione mai, perché non è nelle mie corde professionali. Però un invito sul palco dell’Ariston non si rifiuta mai”.