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Mercoledì 3 aprile, dalle 21:25 su Rai 1, è trasmesso in prima visione il film Il meglio di te. La pellicola, prodotta da Orange Pictures, Golden Hours Film, Sirio Studio e Rai Cinema, è girata in Basilicata, nella città di Potenza. La protagonista è Nicole, interpretata da Maria Grazia Cucinotta, che in questa intervista fornisce alcune anticipazioni sulla trama.
Maria Grazia Cucinotta intervista, il tema di fondo del film è il perdono
Qual è il tema portante del film Il meglio di te?
“Il tema principale è il perdono. Il film, mandato in onda in un momento sociale molto difficile per le guerre presenti nel mondo, ha un significato umano molto interessante. La trama è ispirata a un fatto reale, avvenuto alcuni anni fa al regista Fabrizio Maria Cortese. Il padre aveva un male incurabile, era malato terminale e, sapendo di essere giunto alla fine della vita, chiamò tutti i figli per salutarli e dire loro che stava bene. Poco dopo è morto. Negli ultimi cinque giorni di vita aveva recuperato tutti gli affetti ai quali non aveva posto attenzione quando era in vita”.
La vicenda di Antonio e Nicole, protagonisti del film, è analoga?
“Sì, io interpreto Nicole, che si è separata dal marito Antonio (Vincent Riotta) proprio quando la coppia sembrava felice ed affiatata. Antonio era un uomo di successo, aveva avuto ogni cosa dalla vita, ma la sua arroganza gli ha fatto perdere tutto, sia dal punto di vista personale che professionale. Quando si accorge che sta morendo per un cancro incurabile, comprende gli errori fatti e cerca il perdono dei suoi famigliari. Così richiama anche Nicole, che era andata via e si era rifatta una vita con un altro uomo”.
Girare il film mi ha insegnato a perdonare
Che impatto ha avuto Il meglio di te sulla sua vita?
“È una produzione piena di emozioni, mi ha insegnato a perdonare. Alla fine delle riprese ho fatto tante telefonate alle persone più care, per diradare ogni ombra di dubbio sui nostri rapporti. Ho capito che quel che conta è ciò che lasciamo di noi e della nostra vita. L’errore che spesso commettiamo è chiuderci in noi stessi quando proviamo dei sentimenti rancorosi verso gli altri. L’amore, in realtà, dirama ogni litigio. Quando si comprende di aver sbagliato, ci si sente morire e si mette tutto in discussione. A questo punto bisogna fare un passo indietro e chiedere scusa, perché è un atto di grande forza e non di debolezza. Ho imparato a perdonare anche perché mi occupo di violenza sulle donne, ho creato un’associazione e credo sia importante stare con chi ci fa stare bene”.
Nicole ed Antonio non sono gli unici personaggi importanti del film.
“Sì, prima di tutto c’è Simone, l’uomo con il quale Nicole si è fatta una nuova vita dopo la fine della relazione con Antonio. Il personaggio, interpretato da Simone Montedoro, è l’unico a conoscere poco le dinamiche famigliari. La pellicola, inoltre, racconta la storia d’amore fra due donne, ovvero Sara e Veronica, interpretate rispettivamente da Daphne Scoccia e Vanessa Contucci”.
Maria Grazia Cucinotta intervista, i 30 anni de Il Postino
Il film le permette di tornare in Rai dopo molti anni di assenza.
“Sono stata a lungo lontana dalla TV di Stato, ma anche dall’Italia. Infatti, ho vissuto prevalentemente in Cina, dove mi sono occupata di produzione e ho fatto molti altri lavori, sia da regista che da sceneggiatrice”.
Nel 2024 sono celebrati i 30 anni dall’uscita de Il Postino, celebre pellicola con protagonista Massimo Troisi e nella quale lei ha interpretato il personaggio di Beatrice Russo. È legata al film?
“È stato un film speciale, che dura per sempre. All’estero viene studiato nelle università, penso che anche in Italia dovrebbe essere mostrato nelle scuole. Credo che l’istruzione in Italia avrebbe bisogno almeno di un’ora alla settimana dedicata al cinema e al teatro, per far capire alle nuove generazioni che non siamo secondi a nessuno”.
Oggi si sente cresciuta professionalmente?
“Sì, ho 55 anni e sento di essere molto cresciuta. Non ho più i dubbi e le incertezze della gioventù. Ora accetto i copioni solo se hanno un significato e possono trasmettere un messaggio positivo”.
Ha dei progetti per il futuro?
“È tutto in evoluzione”.