“Siamo sopravvissuti alla prima, ma non so cosa ci aspetti ora:il bello di un programma come questo è la completa incertezza”, ironizza signorini. Certamente però “ci aspettiamo di divertirci, di riflettere, colpi di scena, però non dipende tutto da noi”.
Molto infatti dipende dai concorrenti, che vanno visti in azione. A tal proposito, prosegue Signorini, “chi è davvero vip non partecipa al Grande Fratello Vip”. Sarebbe però bello vedere Flavio Briatore, oppure com’è la Bellucci appena sveglia: si tratta però di personaggi che non comprometterebbero mai la propria immagine pubblica varcando la famosa porta rossa di Cinecittà.
Impossibile un pronostico sul possibile vincitore, mentre sarà una certezza la conduzione di Ilary Blasi: “Ha capito che non bisogna prendersi sul serio. Per me quella di Ilary non è stata una scoperta, perché avevo già capito di che pasta fosse fatta: il suo punto di forza è la spontaneità, e ha avuto l’intelligenza di capirlo”.
Nel corso dell’intervista abbiamo anche chiesto ad Alfonso Signorini se programmi proprio come il Grande Fratello non abbiano contribuito al mito del successo facile, stigmatizzato dallo stesso giornalista. Non vi sveliamo altro, ma vi rimandiamo alla nostra videointervista per scoprire qual è stata la risposta: una riflessione non solo sulle responsabilità dei media, ma anche del pubblico televisivo.