Le sorelle Parodi dal 15 ottobre sono al timone di “Domenica in”: una scommessa importante per Rai 1. Quali sono le sue aspettative?
C’è una gran voglia di iniziare. Abbiamo lavorato sodo in questi ultimi mesi per mettere a punto un programma che fa parte della tradizione e della storia di Rai1 e vuole anche rifarsi alle grandi edizioni di “Domenica in” del passato con l’innesto, al contempo, di elementi di innovazione e di contemporaneità. Ci sono due grandi conduttrici che noi per la prima volta facciamo lavorare insieme dopo due eccezionali carriere sviluppate separatamente: ora le due sorelle diventano una coppia e siamo certi che daranno il meglio. Sarà una lunga avventura di tre ore e quaranta ogni domenica, attraverso la quale speriamo di regalare sorrisi ai telespettatori e di destare in loro curiosità e interesse.
Avverte qualche preoccupazione per la concorrenza di “Domenica Live” oppure si sente tranquillo?
Credo che ognuno faccia il suo lavoro. Barbara D’Urso è una professionista eccellente, una grandissima conduttrice che presenta un programma consolidato da anni in Mediaset. Noi abbiamo un percorso diverso da seguire: sarebbe bello non avere la concorrenza di tutte le altre reti, ma forse anche meno stimolante. Ciò che conta è fare un buon prodotto, per poi sperare che questo format raccolga il gradimento del pubblico come è nelle nostre intenzioni. Con la concorrenza non ci sono né guerre né sfide: spesso si tratta solo di costruzioni mediatiche. Abbiamo rispetto per gli ‘avversari’, che poi in realtà sono soltanto nostri colleghi.
Lei si sta occupando anche della nuova edizione de “La Vita in diretta”. Qual è il suo bilancio dopo questa prima parte di stagione?
Decisamente positivo. Abbiamo ereditato una bellissima ‘macchina’ che copre tante ore di trasmissione, tutti i giorni. È un programma che ha nei suoi intenti, l’obiettivo di fornire al pubblico un racconto del nostro Paese nel modo giusto, non caratterizzato solo da alcuni ‘sapori forti’ che devono comunque far parte del menù offerto dal format. Nello stesso tempo stiamo lavorando per arricchirlo con maggiore qualità, trattando argomenti di solito non affrontati in quella fascia oraria, per aumentare il grado di consapevolezza del pubblico nei confronti di determinate tematiche. Il programma è in linea con gli ascolti riscontrati in passato, un risultato eccellente ancor più perché abbiamo inserito molti elementi di innovazione e di qualità. Siamo convinti di riuscire a fare ancora meglio.
Questo è un estratto dell’intervista rilasciata ai nostri microfoni dal vicedirettore di Rai 1. Per ascoltarla integralmente, vi invitiamo a cliccare “Play” sul video in apertura del nostro post.