Oggi Rai 3 è diventata un punto di riferimento nel settore dell’informazione e dei docu-reality. Insieme al nostro interlocutore facciamo un excursus sul passato della rete guardando soprattutto al suo futuro.
Qual è stato il percorso Rai 3 da settembre ad oggi?
Insieme ai miei collaboratori abbiamo reinventato una rete ed abbiamo riempito i palinsesti di contenuti. In particolare si è puntato sui prodotti di informazione e su docu-reality, un genere che è stato apprezzato dai nostri telespettatori. Da “La strada senza tasse” a “Lo squadrone – dispacci dalla guerra di ‘Ndrangheta” attraverso tutta una serie di prodotti similari tra cui “La linea verticale”, siamo riusciti a dare un’impronta di grande prestigio ai nostri palinsesti.
Questa sera è all’esordio “Cyrano. L’amore fa miracoli“. Com’è nata l’idea?
Per Raitre questo programma è un vero e proprio gioiello. Vogliamo coniugare l’informazione alla riflessione su determinati argomenti tutti legati ad un unico tema: l’amore. I due conduttori sono accomunati da una grande intelligenza che si traduce nell’utilizzo di uno stesso linguaggio elegante, mai volgare e finalizzato a trattare l’amore in tutte le proprie sfaccettature, compreso il sesso.
Quali sono le vostre aspettative per gli ascolti?
Per noi non sono importanti i risultati dell’Auditel perché puntiamo su un gradimento che dovrebbe premiare l’impegno e il coraggio di presentare specifiche tematiche sotto aspetti differenti. Non a caso ci occuperemo anche di sesso ma lo faremo alla maniera di Rai 3 e con l’aiuto di una blogger che avrà una rubrica dedicata.
E adesso parliamo del futuro. Quali sono i programmi in arrivo?
Innanzitutto Sabrina Ferilli sarà la padrona di casa di “Storie del genere”. Si tratta di un ciclo di puntate in cui l’attrice incontra persone che hanno cambiato sesso nella propria esistenza. Sarà un programma in seconda serata che si avvicina con molto rispetto, a coloro che hanno vissuto sulla propria pelle esperienze, sempre abbastanza dolorose.
Poi ci sarà “Lessico familiare”?
Sì, saranno quattro puntate con Massimo Recalcati, psicoanalista, saggista e accademico, che affronteranno altrettanti argomenti differenti. Nel primo appuntamento esamineremo la figura del padre, il secondo è dedicato alla madre, il terzo alla coppia e il quarto invece avrà come protagonista la scuola.
È in arrivo anche Antonio Albanese?
Sarà il protagonista del docu-reality “I topi” in cui l’ideatore e protagonista racconta la vita di un latitante e della sua famiglia.
Raitre dunque sta sperimentando nuove idee?
Certamente e l’abbiamo fatto con successo riscontrando come il pubblico ci ha seguito ed ha apprezzato gli sforzi compiuti nel tentativo di dare una nuova identità alla rete.