Per calarsi nel ruolo di Aldo Moro ha avuto l’opportunità di confrontarsi con i familiari del politico pugliese?
No, non ho mai incontrato nessuno, neanche i figli Giovanni e Maria Fida. Questo è dovuto anche al fatto che il focus della docu- fiction non è centrato sulla famiglia di Aldo Moro. Volutamente l’opera si concentra su un aspetto diverso della sua vita, cioè il suo ruolo di docente universitario.
Negli ultimi anni lei è stato protagonista de Il sindaco pescatore e Rocco Chinnici, in cui interpretava rispettivamente il sindaco di Pollica Angelo Vassallo e il noto giudice antimafia che, come Aldo Moro, hanno immolato la vita nell’esercizio della loro professione. Al di là del sacrificio estremo che accomuna queste tre personalità della storia italiana, quale pensa possa essere l’elemento che li unisce?
Sono fiero di essere riuscito a costruire umilmente, con il tempo, una sorta di “galleria” di uomini straordinari, che con il loro esempio diventano anche una possibilità di speranza per ognuno di noi, non soltanto per i più giovani. Avere la sensazione che il nostro Paese è stato attraversato da figure che hanno fatto il loro lavoro con lealtà e onestà, lasciando delle tracce importanti che hanno migliorato gli altri, è un buon segno. Se non fosse così, ci ridurremmo tutti a vivere nell’orticello dei propri interessi.
C’è un’altra personalità dell’attualità italiana che le piacerebbe interpretare? Le è arrivata già qualche proposta in tal senso?
Non ho particolari sogni o intenzioni future. Valuterò le proposte che mi arriveranno e se dovessero suscitare il mio interesse, le accetterò. Ad ogni modo, attualmente sto lavorando ad un progetto per il quale interpreterò il medico di Lampedusa Pietro Bartolo (il responsabile delle prime visite a tutti i migranti che arrivano a Lampedusa, ndr).
Se volete ascoltare l’intervista integrale che l’attore romano ha rilasciato ai nostri microfoni, potrete farlo in maniera molto semplice. Basterà cliccare sul pulsante “play” sul video che si trova in testa al nostro post.
Aldo Moro. Il Professore, docu-fiction co-prodotta da Rai Fiction e Aurora Tv, è il secondo omaggio dedicato nel 2018 dalla Rai alla figura dell’ex Presidente del Consiglio. Lo scorso 16 marzo, anniversario della strage, nel 1978, di via Fani durante la quale Moro fu rapito, andò in onda su Rai 3 Il Condannato – Cronaca di un sequestro. La rete diretta da Stefano Coletta dedicherà spazio al caso Moro anche con il nuovo ciclo di M, il programma di Michele Santoro al via giovedì 10 maggio per quattro puntate.