Maurizio Crozza entra travestito da Roberto Maroni. Lo spunto è l’arresto del vicepresidente regionale Mario Mantovani. Quando gli viene chiesto cosa ne pensa di quanto accaduto, dice: “Mantovani chi? Non lo conosco! È tutto un attacco politico“, come ribadisce anche il finto Umberto Bossi, che appare poco dopo. I due negano tutte le accuse che stanno coinvolgendo alcuni membri della dirigenza della regione lombarda. Crozza si sdoppia, dunque.
Mario Mantovani è stato arrestato con le accuse, tra le altre, di turbativa d’asta, corruzione e concussione. Crozza critica il fatto che non si sia dimesso: “Forse spera di tornare perché spera di finire il lavoro?” Crozza cita l’ex presidente lombardo Roberto Formigoni, che ha criticato quanto accaduto. È lo spunto per imitarlo. “Il mio modo di gestire la sanità era migliore…mica mi hanno scoperto?!” Crozza-Formigoni prova a dare delle lezioni di malaffare al collega arrestato: il ritratto del politico lombardo è spassosamente desolante.
Una delle vittime della satira e della critica, feroce, di Crozza è Denis Verdini. Uscito da Forza Italia, ha appoggiato il governo Renzi portando dalla sua parte alcuni deputati di Forza Italia, che hanno poi sostenuto la maggioranza in Parlamento. In cambio, il politico toscano avrebbe chiesto, tra le altre cose, di far costruire il ponte sullo Stretto di Messina. “Quello che fa non è politica, ma sembra uno smercio durante l’ora d’aria nel carcere di Rebibbia“, sentenzia. Poi la parodia, in cui il deputato viene ritratto come un uomo opportunista, che cerca con varie scuse di portare chiunque dalla sua parte, incluso un Berlusconi mascherato con occhialoni e baffi posticci.
Si parla molto di somiglianze politiche tra Berlusconi e Renzi. L’ex premier oggi ha dichiarato che l’attuale Presidente del Consiglio lo copia, seppur male. “Non insinuo che il PD stia diventando di centro-destra, sta diventando solo di destra!“, esclama. “Renzi è un twittatore della Repubblica delle banane, ha ormai un potere incontrastato!” Critiche anche agli oppositori: “Ormai la sua minoranza non esiste, nessuno lo ferma“.
Lo paragona a Re Luigi del libro della giungla e lo presenta su un trono circondato da scimmie. L’immagine del Presidente del Consiglio è quella di un uomo furbo, che dietro tante promesse vuole bugerare gli italiani, dove lui è a capo di tutto, anche di Roma. Al balletto partecipano, anche i ministri Poletti e Padoan, imitati da Crozza, così come le finte ministre Boschi e Madia. Un’ottima satira in musical come il comico genovese ci ha abituato molto bene. Prima della pubblicità Crozza anticipa le sue prossime imitazioni: Mentana, De Luca e la rubrica In cool 8.
La rubrica “In cool 8”, nel quale Crozza si traveste da Tim Cook versione traffichina, è lanciata da un’accusa nei confronti delle aziende erogatrici di energia elettrica. Il comico prende in esame di una bolletta e mostra come gli italiani paghino quello che consumano solo in minima parte, il resto sta fra tasse ed oneri generali piuttosto discutibili. Attraverso la satira, l’accusa nei confronti delle storture del sistema italiana è molto dura.
Il prossimo personaggio è Enrico Mentana. Il vero direttore del tg La7, proprio in questa settimana, ha avuto dei problemi tecnici durante la diretta, che ha commentato tra l’ironico e lo sconsolato. Crozza non perde tempo per “ricamarci su” e mostra il video del vero Mentana prima della sua imitazione. Nella finzione deve doppiare la ministra Boschi con il monologo de “Il gladiatore”, poi la regia lo inquadra mentre mangia nonostante chieda di non farlo, insomma il solito caos. Che ogni volta, però, è sempre divertente da seguire.
Un’ altra imitazione riuscita, che ha debuttato nella parte finale della scorsa edizione, è quella di Vincenzo De Luca, governatore della Campania. Il 20 ottobre la Consulta si esprimerà sulla possibile retroattività della legge Severino, che se venisse applicata porterebbe alla decadenza dell’ex sindaco di Salerno dalla carica di Presidente regionale. Il De Luca di Crozza è agguerrito e per nulla preoccupato. “Figuriamoci se ho paura di 4 giudicetti! In Campania la giustizia l’ho introdotta io!” Le assurdità sparate in successione sono talmente tanti che anche Crozza, sotto la parrucca, ride. Stasera “De Luca” afferma di aver portato in Campania prima i globuli rossi e poi la Luna. Un numero scritto con grandissima originalità.
La trasmissione si chiude con il “Come l’ho fatto”, il video che mostra il dietro le quinte delle prove di questa settimana. Crozza nel paese delle meraviglie ritorna venerdì 23 ottobre alle 21.10, sempre su La 7.