Per Colonna niente è perfetto, tutto è suscettibile di ulteriori cambiamenti in positivo. È un manager della cucina che ha già influenzato molto il campo culinario e imprenditoriale con le sue scelte all’avanguardia e spesso non condivise, ma sempre di notevole modernità.
Il curriculum di Antonello Colonna vanta tra l’altro, la sua presenza a Buckingham Palace, voluto direttamente dalla regina Elisabetta. Motto dello chef è catturare il cliente con un’accoglienza elegante e impeccabile.
Con queste caratteristiche, Antonello Colonna si presenta al pubblico italiano al timone di un programma che segue lo stesso trend di altri docureality. In particolare ricordiamo Cucine da incubo, che in Italia è affidato allo chef Antonino Cannavacciuolo.
Il compito di Cannavacciuolo è di restituire l’antico prestigio a ristoranti sull’orlo del fallimento.
Hotel da incubo Italia segue lo stesso percorso, in un viaggio che attraversa tutta l’Italia da nord a sud.
Nella prima puntata, Colonna sarà in Liguria, a Nervi, per risollevare le sorti di una villa cinquecentesca che sta per cadere in rovina. Nelle successive puntate, sarà in Lombardia, a Somma Lombardo (1 novembre), in Puglia a Capalabate (8 novembre).
Il 15 novembre invece, il programma si sposta a Salsomaggiore in Emilia Romagna, poi a Chatillon il 22 novembre. Nell’ultima puntata del 29 novembre, Antonello Colonna torna in Lombardia a Menaggio.
Ogni puntata ha la durata di un’ora. E in un tempo così breve lo chef e imprenditore dovrà assolvere ad un compito che, sulla carta, appare una vera mission impossible.
Colonna farà ricorso alla sua decennale esperienza nei settori della ristorazione e della guida alberghiere per affrontare e risolvere le tante difficoltà che affliggono gli “hotel da incubo”.
Sarà lui stesso a toccare con mano come cliente tutti i disagi subiti nei vari hotel nei quali si reca. Una volta individuati i problemi, passerà subito all’azione insieme al suo staff per trasformare un luogo fallimentare in una nuova realtà imprenditoriale da consegnare al successo.
Un format simile è stato utilizzato anche per realizzare un altro docureality dal titolo Bar da incubo.