Tu Sì Que Vales, la settima puntata

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Si comincia con i Truzzi Volanti, un gruppo di acrobati che compie salti impressionanti, addirittura riuscendo a “volare” sopra i giudici. Sincronia e velocità sono le caratteristiche che permettono loro di convincere i giudici.

I Truzzi Volanti

Segue Alberto Azarya, che canta La vita è un cinema. Momento goliardico interrotto dalla De Filippi, che va a prendere una signora tra il pubblico armata di bacchetta, per portarla alla clessidra. Zac, questo è il nome d’arte dell’uomo, non vale, ma esce in allegria.

Il duo degli Oki Dok unisce comicità a una grande capacità atlentica, dando vita ad un numero unico. Colpiscono per originalità e piacciono.

Giacomo e Giovanni

Giacomo e Giovanni, 18 e 12 anni, sono due fratelli. Giovanni, il minore, ha un handicap e Giacomo vuole invece far vedere come il loro rapporto sia quello di due comunissimi fratelli che si fanno dispetti e, quando capita, litigano. Prima di entrare in scena viene mostrato un video che capovolge il punto di vista comune, realizzato da Giacomo attrvaerso l’ottica di Giovanni. I due non sono del tutto nuovi al piccolo schermo: nella scorsa stagione, il 7 maggio, li abbiamo visti in un servizio di Giulio Golia alle Iene. Ad ogni modo, i due ottengono quattro si.

Standing ovation di pubblico e giuria per Angelica Bongiovanni, che si esibisce leggiadra al cerchio. 100% si da parte della giuria popolare.

Mauricio Mistral

Dopo il primo break pubblicitario, si rientra con Mauricio Mistral. Con una formazione atletica alle spalle, si arrampica su un palo in maniera spettacolare, lasciandosi poi cadere: la musica scelta è però “scanzonata”, così da conferire all’esibizione un tono umoristico.

Il progetto musicale per bambini di Luca Bronuro desta alcune perplessità, a partire dal fatto che l’uomo non rida mai.

Il mago Flip invece, lascia tutti senza parole grazie ad un numero con le monete in cui sceglie due assistenti molto particolari: Maria De Filippi e Gerry Scotti. Dice di voler regalare um momento di spensieratezza a chi lo guarda: mentre la gente si concentra sulle monete infatti, dimentica per un attimo i suoi affanni.

Antonio Mezzancella

Il successivo è l’imitatore Antonio Mezzancella, che passa. Il ragazzo però non è un esordiente né un talento sconosciuto: è stato già visto qualche volta a Quelli che il calcio e ha condotto A fior di pelle su Agon Channel.

Da Brescia, la forza sovrumana di Davide Cappa: la sua sfida a braccio di ferro ottiene quattro si.

Le capacità di disegnatore di Federico Cecchin conquistano tutti: per ogni caricatura dei giudici, ha impeigato appena 30 secondi, come se avesse scattato una foto.

Tiziano, appena otto anni, canta La stella di Broadway di Cesare Cremonini: intenerisce anche lo “spietato” Zerbi.

Riccardo, in arte dj Gribiz, fa il dee jay: alla consolle, fa  ballare le persone aggiungendo latrati canini alla musica. Incredibilmente, piace alla De Filippi; la giuria popolare  dice si al 62%, consentendogli così di passare il turno.

Commuove Giuseppe Guercia, ballerino classico sordo: vale per i giudici, al 100% per la giuria popolare. Tocca quindi al Quartetto Euforia: quattro donne che uniscono la comicità al suono del violino.

Giuseppe Guercia

Va male a Gianfranco Tartaglia, show man da matrimoni. Gli Another Kind of Blue invece, portano un numero di arte visiva in cui la danza si fonde con le immagini proiettate su uno schermo: valgono.

Le esibizioni continuano: Tim Silver sembra che riesca a far volare la sua assistente, poi arriva un  parrucchiere con la passione per la danza che, seppure non abbia una tecnica sopraffina, possiede la giusta afacciataggine per catturare l’attenzione dello spettatore.

A mezzanotte meno un quarto, il momento horror della serata. Un uomo che inizia fermando l’elica di un ventilatore con la lingua, per poi continuare in una performance disgustosa in cui si infila ganci nel corpo, la punta di un trapano nel naso. Per un attimo, cambiamo canale.

La Compagnia Ribolle

La Compagnia Ribolle porta la poesia sul palco con le spettacolari bolle di sapone: valgono.

Ce la fa Pino Relli, la cui intepretazione di New York New York viene premiata dalla giuria popolare. Paul Morocco e i suoi amici ironizzano sui vizi e difetti degli abitanti di diversi paesi, mentre Anna Caragnano presenta una canzone ironica sulle sue “tette”.

Paul Morocco e i suoi amici

Chiude la puntata Christian Carapezza, che si benda il volto con la carta alluminio e affetta le zucchine che tiene in mano la sua assistente. Non solo, perché mano a mano che passa il tempo, la difficoltà del numero aumenta.