La redazione del programma ha reso noti alcuni stralci dell’intervista.
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Nadia Toffa chiede al leader della Lega un commento su Gianluca Buonanno, che si è presentato con una pistola in un programma televisivo.
«Non ha il porto d’armi e la pistola non funzionava -dichiara Salvini – così come io non ho il porto d’armi e non avrò mai il porto d’armi perché lavoro perché sia lo Stato a difendere il cittadino. […] Se Buonanno ha sbagliato in questo caso? Un’arma non è mai una bella immagine. Anche se in Italia ci sono 2 milioni di persone perbene che legittimamente possiedono un arma per sport, per caccia, per professione, pensiamo alle forze dell’ordine. Non c’è da vantarsi di avere una pistola, c’è da pregare Dio di non doverla usare mai. Ma se c’è a rischio la mia vita o di qualche mio familiare, non ci penso due volte».
Dal sito arriva la domanda se Salvini evada altre tasse oltre al canone Rai che dichiara di non pagare da anni. «No, io pago tutte le tasse e tutte le multe, non avendo il televisore non pago il canone Rai e ritengo che la Rai spesso e volentieri non faccia servizio pubblico […] Gli italiani dovrebbero pretendere che tutte le megastar televisive della Rai, i professoroni, i mega giornalisti i cantanti, le ballerine rendano pubblici i loro stipendi perché a me seccherebbe, con i miei soldi, mantenere qualcuno che guadagna milioni di euro e che invece di fare servizio pubblico fa disinformazione e quasi sempre a sinistra. Gli italiani devono pagare il canone? Se hanno i soldi lo devono pagare; io conosco tanta gente che non se lo può permettere e se uno non se lo può permettere è giusto che non lo paghi. A me piacerebbe che ci fosse un servizio pubblico […]. Se diventi un servizio pubblico ti pago anche il doppio».
Alla domanda “Il 6-7-8 novembre lei ha promesso di voler bloccare l’Italia, cioè?”, il leader della Lega risponde: «No, di liberarla perché l’Italia è già bloccata, ad oggi purtroppo l’economia, il lavoro, la disoccupazione…a me piacerebbe sbloccarla. […] Il 6 e il 7 saremo in tutte le province italiane, da Bolzano a Palermo, per spiegare agli italiani che Italia vorremmo e quindi con iniziative concrete. Ad esempio, saremo vicino a Milano, a Cinisello Balsamo, a un distributore di benzina e, a spese della Lega, offriremo il pieno di benzina a costo reale a chi verrà a fare benzina in quel giorno, in modo tale che i cittadini si ricordino che in questo momento noi stiamo pagando ancora mezzo litro di benzina in ogni litro che facciamo, le tasse sull’Etiopia, sulla crisi del Vajont. Piuttosto che all’Agenzia delle entrate, all’INPS, che ritira le pensioni di invalidità a gente che ha perso un polmone, da Equitalia.. Cosa vogliamo fare all’Agenzia delle entrate? Vogliamo andare a ricordare a questi signori che sono a servizio del cittadino. Non è che quando ti arriva la cartella esattoriale devi essere trattato come un delinquente a prescindere, anche se ha sbagliato lo Stato. A me piacerebbe uno Stato amico, non uno Stato nemico che ti arriva incanaglito in casa ogni giorno. […] Se sono contento che ci sarà anche Berlusconi? Sì ovvio. Sarei preoccupato se venisse Renzi».
Quando la conduttrice gli chiede se stringerebbe mai la mano alla Merkel, Salvini risponde « Io stringo la mano a chiunque, ci mancherebbe. La Merkel fa l’interesse dei tedeschi e la Germania ha costruito un’Europa che è stata creata per distruggere l’economia italiana, l’agricoltura italiana, la pesca italiana, l’industria italiana, il commercio italiano. Non me la prendo con la Merkel che fa l’interesse dei tedeschi, me la prendo con i politici italiani, Renzi compreso, che sono pagati dagli italiani, e fanno anche loro gli interessi della Merkel e dei tedeschi».
Alla domanda: «Dovesse scegliere su un’isola deserta una compagna tra Merkel, Boldrini o Fornero, chi sceglie?”, il leader della Lega: «Inizio a nuotare fino a che non arrivo da un’altra parte. Messo alle strette chi scelgo? Faccio un voto di castità nei confronti di tutte le compagne d’isola».
Nadia Toffa gli chiede se è contrario o a favore delle unioni civili. «Io sono per il riconoscimento di parità di diritti per tutti. Se uno discrimina qualcuno perché è omosessuale, eterosessuale, gay, lesbica o trans – replica Salvini – è un cretino. Siamo tutti sullo stesso livello, quindi ragioniamo di diritti, di assistenza con dei paletti, quindi, per quanto mi riguarda il matrimonio c’è fra l’uomo e la donna e il bambino viene adottato se ci sono una mamma e un papà. Le adozioni gay secondo me sono una follia fuori dal mondo».
Quando un ragazzo del pubblico gli chiede: “Sono omosessuale, se volessi crearmi un nucleo famigliare con il mio compagno per quale motivo io non dovrei avere questo diritto e lei sì?”, risponde «Il matrimonio, anche grammaticalmente parlando, prevede la presenza di un uomo e di una donna. Se tu vuoi riconoscere la tua forma di convivenza come coppia di fatto per l’assistenza sanitaria, per andare a trovare in ospedale, parliamone, non ti dico di no. Basta che la scelta di una minoranza non diventi sostanzialmente obbligo per una maggioranza, perché ad oggi essere eterosessuale e magari avere dei figli è una roba un po’ da sfigato e fuori moda».
Dopo aver mostrato una breve intervista rilasciata da Francesco Belsito, Nadia Toffa domanda a Salvini che effetto gli faccia rivedere l’ex sottosegretario. «È una pagina della Lega che abbiamo cambiato totalmente», risponde il politico. «Abbiamo cambiato deputati, senatori, consiglieri, assessori, tesorieri. Quindi, a differenza di altri che hanno fatto finta di niente, noi abbiamo ammesso gli errori che ci sono stati e abbiamo cambiato tutto quello che dovevamo cambiare. Perché non ci siamo costituiti parte civile nel processo contro Belsito? Se Belsito verrà condannato, noi ovviamente ci costituiamo. Vediamo se la giustizia arriva a dimostrare qualcosa. Noi siamo parte lesa, la Lega è parte lesa. Aldilà dello sputtanamento, quei soldi non dovevano servire a comprare quelle cose, dovevano servire per attività sul territorio […] Abbiamo dei limiti? Sì. Io vado a testa alta perché sulla mia onestà e sulla mia trasparenza penso che nessuno potrà mai avere niente da dire. Abbiamo chiesto scusa per tutte le volte che ci hanno chiesto di chiedere scusa. Però adesso io sono orgoglioso del fatto che oggi la Lega governi il Veneto, la Lombardia e la Liguria che sono tre regioni modello in Europa».
Si passa a parlare di calcio e Mario Balotelli con la domanda arrivata dal sito “Lei è un milanista sfegatato. Balotelli secondo lei è un italiano al 100%?” «Sì. Però non lo volevo al Milan, molto semplicemente».
Infine Nadia Toffa gli chiede: “Se dovesse diventare Premier tiferebbe per la Nazionale ai Mondiali? «Sì. Io sono milanista – afferma il segretario della Lega -, ho sempre detto che per me il calcio comincia e finisce col Milan e al massimo col Brescia perché siamo gemellati anche col Brescia. Se c’è Italia-Germania, io tifo per l’Italia ovviamente. Perché agli ultimi Mondiali tifavo contro? Perché veniva strumentalmente usato da qualcuno per fare politica. Il calcio deve essere il calcio. Strumentalizzato da chi? Dai vari presidenti del Consiglio».