Come mai questa iniziativa legata al programma?
E’ un progetto che accarezzo da molti anni: essere a contatto con il pubblico e portare anche i maestri a contatto con il pubblico. In passato lo abbiamo fatto a Roma. Questa volta invece, siamo noi che andremo in giro per l’Italia: andiamo quasi a trovarli “a casa” gli appassionati del ballo, dal nord al sud.
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Ci spiega come funziona?
Nel sito dedicato sono state aperte due sezioni per le iscrizioni: la prima è dedicata ai professionisti, perché noi cerchiamo nuovi talenti da aggiungere al nostro gruppo di maestri storici. Ma cerchiamo anche persone che possano presentarci generi diversi o balli nuovi. La seconda invece è rivolta agli appassionati di qualsiasi genere, purché il ballo non sia la loro professione.
Il nostro fine è proporre, accanto al torneo principale di Ballando con le stelle, dalla quinta puntata in poi, una sezione in cui alcune coppie si esibiranno in un torneo con protagoniste persone comuni.
State cercando un sostituto della Titova, ora approdata ad Amici?
No, assolutamente no. Noi la ricerca di nuovi maestri la facciamo tutti gli anni: i maestri storici del programma infatti, non sono mai confermati fino all’ultimo momento.
L’insegnante viene scelto il più possibile su misura per il concorrente: se abbiamo per esempio una signora di 60 anni, il maestro non deve avere la faccia da bimbo, altrimenti sembra che balli col nipotino. La coppia, inoltre, non sarebbe armonica soprattutto nelle esibizioni di balli sensuali come ad esempio, il tango.
Il maestro non è scelto a tavolino: in base al gruppo di celebrità si formano le coppie. Senza dimenticare l’aspetto caratteriale, perché bisogna formare coppie che possano lavorare bene insieme.
Però sembra che il cast, negli ultimi anni fosse sempre lo stesso.
Negli anni, alcuni sono passati da noi per uno, due anni, e poi hanno ripreso la gare. Stefano De Filippo per esempio, lo abbiamo perso perché ha ricominciato con le gare e non aveva più quattro mesi del suo tempo da dedicarci. Altri si sono aggiunti e hanno preso piede. Negli ultimi due anni abbiamo avuto dei ballerini eccezionali: Stefano Oradei, Vera Kinnunen e Maykel Fonts, che prenderanno parte al tour. Diciamo che, quando possiamo, cerchiamo di riconfermare il cast storico.
Dica la verità: è rimasta delusa dal passaggio della Titova nella squadra della De Filippi?
Il passaggio ad un altro programma può capitare a chiunque: i gruppi si formano e si sciolgono per i motivi più diversi. Succede in continuazione nel nostro mondo, non si è inchiodati.
Quando inizia Ballando?
A febbrario, c’è tempo. Per questo riusciamo ad andare in tour; un’esperienza che ci impegnerà fino a Natale.
Sono iniziati i casting?
Si, ma siamo in una fase ancora troppo prematura per parlarne.
E la giuria?
È riconfermata, sono sempre loro.
Si scontrerà nuovamente al sabato sera contro la De Filippi?
Sinceramente non conosco la programmazione di Canale 5 quest’anno. Alla fine a noi non cambia molto: chiunque ci sia, comunque andiamo in onda.
Va bene, però sapere di avere la De Filippi dall’altra parte dell’etere, impone delle valutazioni, no?
Il nostro programma deve essere sempre al massimo, indipendentemente da chi abbia come dirimpettaio. Noi andiamo in onda da dieci anni: non ci possiamo ripetere, dobbiamo invece fare del nostro meglio per sorprendere.
E Notti sul ghiaccio, si rifarà?
Notti sul ghiaccio è stata un’esperienza meravigliosa, perché abbiamo fatto riscoprire ai bambini italiani uno sport pazzesco qual è il pattinaggio artistico su ghiaccio. Abbiamo portato in televisione anche i maestri del ghiaccio. Se si rifarà, dipende dalla stagione di Ballando, perché Notti sul ghiaccio è un progetto che non si può tenere troppo vicino a Ballando, e non è un programma estivo perché uno sport invernale ha bisogno dell’inverno.
Ha altri progetti in cantiere?
Ci sono vari progetti che adesso non posso seguire, dato che l’organizzazione di un tour è qualcosa di mastodontico. Senza considerare i casting di Ballando. Quindi si, ho dei progetti che mi piacerebbe vedere realizzati, ma per ora penso a concentrarmi su questi due.