Salvo Sottile ha gestito questo spazio identificandosi ormai come il signore domenicale della cronaca nera. L’aspetto più incredibile della vicenda è che l’aggressore della ragazza ha avuto addirittura quattro anni di sconto sulla pena perché sta seguendo un “presunto percorso di pentimento e di riabilitazione”. I due conduttori hanno gridato ad alta voce che la legge deve essere cambiata, e non deve esserci nessuno sconto per tali atrocità. Il pericolo è che tra qualche anno quest’uomo possa essere di nuovo libero, e reiterare il reato.
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Subito dopo, spazio alla consueta promozione cinematografica, che oramai è una costante di Domenica In. Il film del giorno era Matrimonio al sud. In studio a parlarne Massimo Boldi, Sergio Friscia, Fatima Trotta, Katia Follesa, Barbara Tabita. Più tardi, si è unito loro anche Gabriele Cirilli.
Lo spot cinematografico ha offerto il pretesto per confrontare nord e sud in maniera alquanto semplicistica e superficiale. Insomma, si sono percorsi i soliti stereotipi settentrione-meridione, finalizzati solo a suscitare qualche risata nel pubblico.
Questo spazio è stato seguito da un segmento che ricordava davvero molto da vicino le sorprese di raffaelliana memoria. Una signora infatti, Luigia, ha incontrato una sua amica di penna che non aveva mai conosciuto: sono passati 50 anni dalla prima lettera.
Il momento spettacolare ha avuto per protagonista Stefano De Martino. Il consorte di Belén Rodriguez ha cercato di accreditarsi come buon marito italiano, dedico a casa e famiglia. Perfettamente bipartisan, De Martino attualmente è uno dei maestri nella scuola degli Amici di Maria De Filippi in questa 15esima edizione.
Subito dopo arriva Andrea Roncato, al centro di un segmento che somigliava molto ad uno dei capitoli del libro Lettera a un bambino mai nato. Roncato infatti ha confessato di non aver voluto figli, anche quando erano in cammino, il che fa pensare ad aborti, parola però di cui però non è mais tato fatto cenno.
Ne ha approfittato al padrona di casa Paola Perego, per piazzare Roncato nel solito spazio buio di fine trasmissione. Su una sedia vuota, il personaggio di turno deve immaginare la presenza di una persona cara, e rivolgere a lei frasi che non ha mai avuto il coraggio di dire.