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Carino il balletto protagonista dell’anteprima. Nel primo servizio Mery Sarnataro, inviata al Festival del cinema di Roma, intervista con domande provocatorie e scomode alcuni vip. L’unica a cadere nella trappola, in parte, con una piccola reazione al termine della domanda è Alba Parietti.
Gaetano Pecoraro fa un viaggio tra gli sprechi economici del Vaticano. Accolto da un cardinale entra nella sua umile dimora che miura. 500 metri quadri. Una ventina di stanze, cappella privata e una terrazza con vista cupulone. La seconda abitazione non è da meno.
In confidenza un cardinale sostiene che non è vero che Papa Francesco viva in un piccola abitazione e che la 500 con cui ha girato gli Usa gli è costato tantissimo per imbarcarla. Poi iniziano le lamentele: è difficile riscaldare la sua abitazione e ha piccoli difetti.
Il giornalista Gianluigi Nuzzi spiega bene come gli appalti nella santa sede, per una piccola ricostruzione in queste case costano tantissimo e spesso i soldi vengono trovati dalla carità Tutti i cardinali raggiunti sono sulla difensiva e molti se ne vanno utilizzando un auto blu.
L’ultimo è Rino Fisichella: “Io abito dove mi ha mandato il papa”. Poi però quando l’inviato cerca di andare a casa sua se ne esce con degli impegni e una battuta laconica. Pubblicità.
Tornati in studio si cade nella volgarità con pubblicità con chiari riferimenti sessuali: ghiacciolo, hot dog e un famoso spot australiano che promuove vino. Il successivo servizio è dedicata all’amicizia tra Marta, costretta sulla sedia a rotelle a causa della SMA e Francesco.
La loro passione in comune è l’apnea, tanto che pur di immergersi insieme il ragazzo si è fatto insegnare la tecnica dal padre. Marta grazie a questa esperienza è riuscita a superare molti limiti, così come quello di apprezzare il suo corpo.
I due ragazzi hanno fatto tantissime cose insieme, fino a quando hanno deciso di fare insieme il cammino di Santiago. All’avventura totale i due sono partiti con una minima attrezzatura, tanto da aver sofferto il freddo. Bello il messaggio lanciato dal servio di Nina Palmieri.
Il loro viaggio prosegue a Roma dove i due si ritrovano dopo più di un mese. Sulla riva del mare colpiscono le belle e profonde parole dei due ragazzi, soprattutto di Marta che affronta questa difficilissima situazione con realismo e il sorriso sulle labbra.
Dopo la pubblicità Giulio Golia mostra i danni amibientali causati dall’olio d’oliva, nel fiume Magazzolo, in Sicilia. Tutti gli olifici si dichiarano in regola, anche se qualcuno ammette che si erano accorti del colore nero del corso d’acqua ma che è meglio far finta di nulla.
Nell’ultimo frantoio la troupe televisiva è stata anticipata dalla polizia. Smascherato l’imprenditore prova a difendersi con l’inviato dicendo che il silos si è bucato in nottata. La scusa non regge ma bisogna ammettere che vista la quantità di olio, anche altri avranno smaltito illegalmente la rimanenza nel fiume.
Andrea Agresti fa una sorta di documentario su Lisa Fusco. Dopo un divertente biografia con tanto di presa in giro, l’inviato incontra la subrettina dicendole solo di aver rotto le scatole. Lei si difende dicendo che non è tutta una finzione e che la colpa è di chi invitava ragazze alte incapaci nel programma. Servizio di alleggerimento di cui si poteva fare a meno.
Prima della pubblicità c’è spazio anche per una simpatica presa in giro al ct Antonio Conte e al suo parrucchino, partendo dal suo ultimo libro “Metodo Conte“. Nadia Toffa è tornata in Salento perché pare ci possa essere una possibilità per sconfiggere la xylella negli ulivi.
Il governo ha previsto che in provincia di Brindisi non vengano abbattuti solo le piante malate, ma anche quelle che gli stanno nelle vicinanze. Una vera e propria sofferenza per i coltivatori che vedono portare via la storia e i loro soldi.
Una dottoressa dell’univeristà di Foggia, spiega come attraverso un cura sperimentale molti ulivi da scheletri che erano sono tornati verdi ed hanno addirittura fatto delle olive. Anche chi non ha partecipato alla ricerca conferma questi risultati e sostiene che è meglio curare che abbattere.
Il ministro Martina informato dall’inviata promette di leggere lo studio e di invitare i ricercatori per analizzare la questione: “Sarei io il primo felice di questa soluzione positiva” Ilary Blasi in studio conferma che il ministro ha contattato i ricercato.
Stefano Corti, questa volta tenta di infiltrarsi agli Europei di tuffi della scorsa estate. Tutti si aspettavano una sua incursione durante la gara maschile, invece lui si tuffa dalla piattaforma con una parrucca bionda mentre si svolge la finale dai 3 metri femminile.
Ecco l’atteso servizio di Dino Giarrusso su Varoufakis e i suo compenso di 24 mila euro per l’ospitata a Che tempo che fa. L’inviato riesce a fare gratuitamente 14 domande all’ex ministro greco che però in più di una circostanza svia con garbo.
Enrico Lucci parla di Mafia Capitale. L’avvocato di Buzzi definisce tutta la vicenda “bufala capitale”. Quello di Carminati invece lo definisce un processetto “perché sono abituato a fare processi seri”. L’ex politico Odevaine ha ammesso le sue colpe ed è molto abbacchiato.
Gianni Alemanno rinviato a giudizio per corruzione viene raggiunto dall’inviato: “Dal punto di vista politica sono innocente, non mi sono accorto delle collisioni mafiose della giunta”. L’ex sindaco afferma che finché non sarà completamente assolto non si candiderà a nessun ruolo di primo piano.
La Iena Cizco è andato a Johannesburg, dove nelle baraccopoli oltre all’Hiv da tempo gira una nuova sostanza stupefacente, la Nayope. Una dose costa meno di 2€, è un miscuglio tremendo con a volte anche il veleno per topi all’interno e ha un effetto quasi immediato.
Il servizio mostra come i ragazzi, dopo aver fumato, hanno gli occhi gialli, perdono denti e sono quasi collassati. Durante un azione della polizia i ragazzi chiedono di non essere arrestati ma gli agenti sono costretti, in quanto nelle fasi di astinenza questi diventano pericolosissimi.
Un uomo si inietta la droga nel braccio e per questo ora ha una mano tutta gonfia. Il servizio continua con un gruppo di uomini, il più piccolo ha 16 anni, che si bucano almeno 5 volte al giorno passandosi la stessa siringa. Oltre a non trovare più vene, il rischio di trasmette l’hiv è altissimo.
Little G (il ragazzo di 16 anni) dopo una fase di down pesante chiede di essere aiutato e per questo viene portato in una clinica dove scoppia a piangere, perché teme di non essere accettato. Qui si scopre che la madre sa tutto e per il ricovero c’è bisogno del suo consenso.
La donna sostiene che la colpa è degli amici che l’hanno trascinato e che più volte ha provato ad aiutarlo. Dopo 5 mesi dal ricovero in una telefonata Little G e la mamma confermano la completa disintossicazione.
Matteo Viviani con la testimonianza di due sorelle parla di molestie a minorenni all’interno di una tabaccheria. I fattacci sono avvenuti a distanza di due anni. Carlotta con la microcamera nascosta torna nel locale.
Dopo averle venduto 2 gratta e vinci e un pacchetto di sigarette, l’uomo avvia una conversazione e inizia con le carezze. Dopo due giorni Carlotta torna in tabaccheria e l’uomo si fa più intraprendente toccando anche le parti intime.
L’uomo si fa vivo attraverso il cellulare, mentre le volte successive non risparmia mai toccatine più o meno fugaci al corpo della ragazza. Qualche sera dopo durante un aperitvo l’uomo si trasforma in maestro sessuale. Al secondo appuntamento l’inviato incontra il commerciante che naturalmente nega tutto.
A Roma, nel quartiere Centocelle c’è una discarica cietro un parco pubblico, con tanto di una casa abusiva. Per riqualificare l’area c’è anche un progetto comunale. Tutti i cittadini si sono accorti di questo problema.
Una respondabile di zona ammette l’esistenza di queste cose. La Polizia è da due mesi che indaga ma è pessimista. La terza persona incontrata all’interno della discarica aggredisce tutta la troupe e raccontano una falsità alle forze dell’ordine.
Secondo servizio per Giulio Golia che ci parla del territorio di Bagheria e del recente ribellione al pizzo che ha portato all’arresto di 22 boss mafiosi. Tra i tanti imprenditori costretti a testimoniare o che non cambiano idea, c’è chi si ribella e racconta la sua storia.
Gianluca Calì, uno dei primi a fare questo passo, nonostante il trasferimento a Milano, ha ricevuto minacce ai suoi figli e dopo 4 anni lo stato ancora non lo protegge. Anche il figlio di Stefano Lo Verso, l’autista di Provenzano è stata vittima del pizzo e ha denunciato.
Arriva anche l’incontro con il collabaoratore di giustizia che spiega cosa sta succedendo a Bagheria: “Se dovessi tornare indietro non lo rifarei. Sarò ucciso, perché lo so, ma mi sono tolto un peso. La mafia non perdona e non dimentica”.
Il boss Messicati è stato scarcarato per un vizio di forma ma raggiunto al citofono preferisce non parlare. Antonino Mandalà è un’altra delle persone che preoccupa gli imprenditori di Bagharia, lui non si definisce mafioso.
Mauro Casciari ci parla del diesel gate e di una possibile soluzione al problema. Marco ha sperimentato il motore che può andare a gasolio, metano e gpl. Tutto questo è possibile attraverso l’istallazione di alcune candele d’accensione. I valori d’inquinamento sono pressoché annullati, i consumi ridotti e le prestazioni migliorate.
Luigi Pelazza incontra il ministro dei trasporti Graziano Delrio per parlare dei filtri diesel antiparticolato che dovrebbero aiutare ad inquinare di meno. Il procuratore della Repubblica Pignatone in un documento sempra smentire tutto ciò. Pareri discordanti, tra medici, ricercatori e il ministro.
Filippo Roma analizza la fine gli immobili confiscati alla Mafia a Palermo. Gli appartamenti che dovevano essere donati alla Polizia o sono vuoti o peggio ancora sono occupati abusivamente. La figlia di uno dei mafiosi ha ancora le chiavi della casa mentre il questore di Palermo Longo si nasconde dietro la legge e si da un anno di tempo.
Termina qui la puntata odierna, Le Iene Show tornano lunedì prossimo alla 21.10 sempre su Italia1.