L’abbiamo incontrata in occasione della conferenza stampa di presentazione e, come ci ha raccontato lei stessa, è stata chiamata direttamente dalla capostruttura, che le ha fatto la proposta. Ma la conferma è arrivata molto tempo dopo l’incontro, quando ormai la possibilità sembrava sfumata.
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La ragazza ci ha detto come si è preparata per affrontare un impegno tanto importante: guardando come si sono comportati i suoi predecessori. Dalle edizioni più vecchie fino a Veronica Maya, Cristel ha cercato di guardare tutto senza lasciarsi però condizionare: l’obiettivo infatti, è sì essere all’altezza, ma anche non lasciarsi condizionare. Prendere esempio portando però in scena la propria personalità.
L’ultima volta che l’abbiamo vista in tv, era nel salotto di Barbara D’Urso. Nel trash di Domenica Live, dove i bambini vip vengono strumentalizzati per meri fini di audience quando sono persino neonati.
Un’esperienza quella della D’Urso, ci risponde Cristel, che è stata difficile. A un certo punto, visto che tutta la sua famiglia era stata continuamente tirati in ballo, la presenza si era rivelata quasi necessaria per stabilire alcuni punti fermi. Innanzitutto non vi era nessuna intenzione da parte sua di prestare il fianco al gossip, volontà che è stata esplicitata alla stessa D’Urso: “per me era una necessità perché aveva dedicato tante puntate alla mia famiglia e non veniva ritratta in modo giusto. Dopo tanti anni in cui ho ignorato gli inviti, ho deciso di andare”. La saga dei Carrisi, continua, è stata “allucinante”, perché “vieni messa in un calderone per associazione, in cui entri ben poco: la parentela ha una grandissima parte di luce, ma anche una grandissima di ombra e bisogna gestirla”.
Proprio a conferma del suo disinteresse verso il trash, Cristel Carrisi ci ha rivelato anche di aver rifiutato la proposta di partecipare al Grande Fratello vip. L’offerta è arrivata sia a lei che alla sorella, ma non è stata nemmeno presa in considerazione: dicendo di no infatti, si possono “attrarre cose più consone” e di qualità. Proprio come lo Zecchino D’Oro.