In particolare oggi il critico gastronomico Edoardo Raspelli propone un lungo spazio dedicato ai limoni. Ma non si recherà al Sud dell’Italia, magari ad Amalfi e sulla costiera amalfitana nota per la produzione di limoni.
Raspelli raggiunge la Liguria, in particolare viaggia lungo la Riviera di Ponente, quella parte di costa tra Genova e Ventimiglia, dove un tempo questa coltivazione era così diffusa da considerarsi alla base del sostentamento di ogni famiglia.
In questa zona, diversamente dal resto d’Italia, i limoni fioriscono e fruttificano tutto l’anno, ed è per questo che nel XII secolo i limoni di Liguria raggiungevano e rifornivano tutta Europa quando l’acido citrico, chiamato “agru”, era indispensabile per curare lo scorbuto e per apportare vitamine ai naviganti durante le lunghe rotte marittime commerciali.
Raspelli racconta anche l’origine del limone: le prime tracce si perdono nel mito greco e romano, addirittura nelle terre persiane. Le prime descrizioni letterarie si hanno in scritti arabi fin dal X secolo e utilizzati inizialmente come piante ornamentali. Furono poi introdotti in Sicilia dopo il X secolo e più tardi a Genova (a metà del XV secolo) e ad Amalfi durante il fiorente periodo di commercio delle repubbliche marinare.
La coltivazione e la commercializzazione degli agrumi, con i limoni in particolare evidenza, hanno caratterizzato l’agricoltura del Ponente ligure, fin dal XVII secolo, persistendo oltre la metà del XIX. Cristoforo Colombo portò i semi del limone fino all’isola di Hispaniola nelle Antille.
Con il passare dei secoli i limoneti sono quasi scomparsi, lasciando spazio agli oliveti, alle serre per la floricoltura e l’orticoltura, però c’è chi quelle storiche piante di limone le ha mantenute e in questa puntata vedremo di nuovo come funziona il raccolto, la selezione e come si lavora il più diffuso agrume al mondo.
Raspelli non manca di mostrare come viene utilizzato il limone anche in cucina. Infine la Liguria onora il limone con una sagra annuale che si tiene a Monterosso al mare, la più grande e antica delle Cinque Terre.