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Prima di cominciare, Crozza saluta in platea Serena Dandini, da cui dice di aver imparato molto nella sua carriera. Si comincia parlando di Roma. Francesco Rutelli ha dichiarato di non candidarsi a prossimo sindaco. “Menomale, almeno è una buona notizia!“, esclama lo showman.
Dopo le dimissioni di Marino, a Roma le cose non si sono risistemate, a cominciare dalla Metro B. E tra poco inizia il Giubileo. “Il grosso l’hanno fatto, già, hanno mandato via i risciò e i centurioni dal Colosseo, casomai avessero avuto intenzione di fare un colpo di stato con le bighe!” La satira si abbatte anche sul commissario straordinario della Capitale, Tronca. Il comico lo prende in giro perché è sempre triste e depresso.
Ed ecco un nuovo personaggio. Maurizio Crozza si traveste da Alfio Marchini, candidato sindaco a Roma . Dice di puntare tutto sulla parrucca e non sulla voce, perché è un’imitazione più radiofonica.
In effetti non c’è molta somiglianza, rischia di essere confuso con Montezemolo. Il ritratto del politico è di un uomo futile, che parla al telefono con una persona, che si scopre in realtà essere la città di Roma, di cui si dice innamorato. Marchini viene catapultato ad XFactor, con Crozza che imita 3 giudici su 4, perché Fedez, dice onestamente, “non ero in grado di farlo“.
Praticamente perfetta la parodia di Elio, nel travestimento e nella voce. Lezione di comicità, con caricature curate nel dettaglio. Per la cronaca, Marchini ha il fattore X per governare Roma secondo i 3 coach.
Nelle altre città, Sallusti sarebbe candidato a Milano e Daniela Santanchè a Torino. Tra una battuta e l’altra, lamenta di come in politica non ci siano persone adeguate per ricoprire incarichi così importanti. E non a caso spunta l’ironia su Diego Della Valle e il suo fumoso progetto politico, già imitato la scorsa settimana. Anche questa settimana è un succedersi di “robe, cose e fasi“. Critica per eccellenza della politica delle chiacchiere e non dei fatti.
Ed eccoci al Premier, Matteo Renzi, ultimamente impegnato in incontri con i leader mondiali per fronteggiare l’emergenza terrorismo. Per Crozza però il Presidente del Consiglio non è intenzionato a dare un effettivo aiuto ai colleghi europei, Hollande in testa. Per il comico genovese, l’ex sindaco di Firenze rende spettacolo tutto quello che fa.
A proposito della lotta all’Isis, parte uno speciale del Matteo Renzi Show. Secondo lui, la festa del Ringraziamento americana è stata creata per ringraziare lui per essere il Premier italiano, che si autodefinisce “un galletto pieno di sè“. Quando gli si domanda cosa effettivamente voglia fare contro la minaccia jihadista, svicola e risponde con slogan già detti e stradetti.
E sull’intenzione di voler dare ottanta euro in più al mese in busta paga a coloro che lavorano nelle forze dell’ordine, nasce un nuovo poliziotto: il Renzicop. L’opportunismo che contraddistingue il Renzi di Crozza si nota ancor più alla fine: non ha paura del terrorismo, ma di perdere voti nelle prossime amministrative, quando si voterà per eleggere i sindaci delle principali città italiane.
Immancabile l’imitazione di Vincenzo De Luca. Nella parodia Crozza definisce l’Arena di Massimo Giletti “un cimitero mentale” e Berlusconi “il disserbante sul prato della democrazia“. Mara Carfagna ha detto che la Campania non va avanti a causa dei problemi giudiziari del suo governatore. Lui non è dello stesso avviso, perchè secondo lui “3 quarti delle terre emerse sono della Campania!“.
Stasera millanta di aver introdotto il cielo e il concetto di fermata nella sua Regione, mentre Bassolino, candidato sindaco di Napoli, ha portato la febbre. Iperboli e parossismi a tutta forza, il personaggio di De Luca è sempre più divertente.
Secondo gli studiosi, nel 2100 l’Italia potrebbe trasformarsi a causa dell’innalzamento del livello dell’acqua, che potrebbe far sparire molte città. A tal proposito, domenica si aprirà la conferenza sul clima a Parigi. Se la temperatura sulla terra aumenterà di 2 gradi centigradi, gli effetti saranno irreversibili.
In Francia, però, la riunione sul tema potrebbe non risolvere molto. Crozza è sempre molto sensibile alle tematiche ambientali: “Buttiamo via l’aria per la crescita economica, per avere 3 tv in casa?!“, domanda arrabbiato.
Ritorna, come ogni venerdì, l’In Cool 8, la multinazionale delle fregature. Tra le proposte di questa sera, il finto Tim Cook prova a vendere un’auto ecologica, che però non lo è affatto.
Per la seconda volta consecutiva dall’inizio di questa nuova stagione, Crozza veste i panni del senatore Antonio Razzi. Il finto politico denuncia che in Senato le scommesse non sono consentite, una mancanza grave per lui in un paese civile. Sul terrorismo: “Vengono gli extracomunitari da fuori a rubarci gli attentati, già abbiamo la mafia“!, esclama. La confusione è totale: scambia Ankara, capitale della Turchia, con l’anca della suocera, di cui racconta i problemi.
Chiusura consueta con il “Come l’ho fatto”. Crozza nel paese delle meraviglie torna venerdì prossimo, 4 dicembre, alle 21.10 sempre su La7.