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Come ogni settimana, salvo alcune eccezioni, i due conduttori si trovano in differenti parti d’Italia. Dopo i viaggi della scorsa settimana, ecco quanto vedremo oggi.
Ellen Hidding sarà protagonista di un viaggio fuori e dentro la terra. In questa puntata la conduttrice incontrerà innanzitutto una famiglia che ha deciso di trasformare la propria passione per la natura in un lavoro all’aria aperta fatto di tante piccole curiosità. L’allevamento delle capre di razza Frisa e di alpaca allo stato semibrado, utilizzati per trekking con bambini e famiglie alla scoperta del territorio montano e le sue bellezze. La tosatura degli alpaca poi, permette di ottenere una pregiata fibra lavorata a mano per una serie di piccoli manufatti. Ma non solo fibra di alpaca ma anche lana di pecore merinos, acquistata fuori ma poi filata e colorata in azienda con una semplice tecnica a base di colori naturali estratti da fiori e piante.
Il viaggio però continua all’interno del cuore della montagna. Una miniera di talco scavata per trenta chilometri nella roccia dove seguiremo tutto il suggestivo processo di estrazione di questo minerale.
E poi la storia del territorio, in provincia di Sondrio, dove i minerali e le rocce hanno da sempre costituito anche un importante valore economico per la gente del posto. Si parlerà quindi anche di una roccia chiamata Serpentino, con la quale si realizzano ancora a mano le “piode” per la copertura dei tetti delle case. E poi la pietra ollare, lavorata ancora in modo artigianale e con la quale si realizzano i “lavec” pentole in pietra e rame eccezionali per le lunghe cotture di zuppe e minestre.
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Questa settimana Edoardo Raspelli raggiungerà l’Altopiano del Sole, esattamente il paese di Borno in provincia di Brescia per raccontare la storia di tre giovani che hanno scelto di investire il proprio futuro in montagna. Per i fratelli Moira e Silvano Magnolini si è trattato di seguire la tradizione di famiglia dedicata all’allevamento tramandata loro dai nonni e dai genitori, mentre per Mattia, fidanzato di Moira, la scelta è avvenuta grazie ad una passione innata che lo ha portato a lasciare il suo lavoro fisso come muratore per diventare un giovane pastore che segue un numeroso gregge al pascolo. Seguiremo quindi Silvano che riporta in stalla le sue 60 vacche di rientro dal pascolo estivo; raggiungeremo poi Mattia che ogni giorno segue un gregge di oltre 600 pecore che gestisce, per gran parte dell’anno all’aperto, pascolando in quota dove gli altri animali non arrivano. Tutto il latte ricavato dagli allevamenti dei ragazzi raggiunge il piccolo caseificio dove Moira si occupa della sua lavorazione, creando formaggi tradizionali particolari che conosceremo insieme.
La storia di questi 3 ragazzi è l’ennesima testimonianza che la montagna oggi è una risorsa per le nuove generazioni che con passione e determinazione possono ancora diventare giovani allevatori.